“Un’Europa solidale. Un’Unione più coesa, ambiziosa e vicina alle persone”. È questo il tema della sesta edizione della Summer school Renzo Imbeni che si svolgerà a Modena dal 7 al 12 settembre, il filo conduttore per approfondire la riflessione sulle sfide che l’Unione ha davanti a sé, a partire dalla ripresa sociale ed economica dei paesi europei dopo la pandemia, da affrontare con strumenti come il Recovery fund e il piano per un futuro verde e digitale.

Tra i relatori già annunciati per il corso di alta formazione, al quale partecipano trenta neolaureati provenienti quest’anno da dieci università italiane, ci sarà anche Frans Timmermans, vice presidente esecutivo per il Green Deal della Commissione europea, che sarà a Modena nella giornata di venerdì 11 settembre. A chiudere la Summer school, con uno sguardo al futuro e all’Europa dopo la tempesta portata dal coronavirus, sarà invece il presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli con un messaggio in video.
Il programma del corso, ancora in fase di completamento con altri esponenti delle istituzioni che potrebbero confermare la presenza nei prossimi giorni, prevede anche sessioni dedicate a immigrazione e asilo, ai valori fondamentali dell’Unione e a riflessioni sul volto plurale dell’Unione tra identità nazionali ed europea, sviluppate grazie a una trentina di relatori provenienti dalle istituzioni e dal mondo accademico. Tutti gli allievi saranno sempre presenti alle lezioni, che si svolgeranno nelle sale della Fondazione San Carlo, mentre alcuni dei relatori potranno intervenire collegandosi in video. Tutti gli interventi saranno trasmessi in streaming per consentire la partecipazione del pubblico, anche se virtuale.
La Summer school, intitolata alla memoria di Renzo Imbeni, modenese, vice presidente del Parlamento Europeo scomparso 15 anni fa, è promossa dal Comune di Modena insieme a Università di Modena e Reggio Emilia e Fondazione Collegio San Carlo con il contributo della Fondazione di Modena. Si avvale della collaborazione scientifica dell’Istituto Affari internazionali, del Consiglio italiano del Movimento europeo e del Centro studi sul federalismo. Oltre al Centro Europe Direct del Comune, sono impegnati nell’organizzazione il Centro di documentazione e ricerche sull’Unione europea, i Dipartimenti di Economia “Marco Biagi”, di Giurisprudenza e di Studi linguistici e culturali di Unimore.
Per l’edizione 2020 sono già stati confermati l’alto patrocinio del Parlamento europeo, il patrocinio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e della Regione Emilia-Romagna.

I TRENTA ALLIEVI ISCRITTI AL CORSO

Sono venti donne e dieci uomini, tutti laureati con il massimo dei voti e per la maggior parte la lode, i trenta allievi dell’edizione 2020 della Summer school Renzo Imbeni che si svolge a Modena dal 7 al 12 settembre.

Gli studenti ammessi al corso di alta formazione sull’Unione europea hanno in media 26 anni; in dieci possiedono una laurea magistrale in Scienze politiche, otto in Studi giuridici e altrettanti in Studi linguistici e culturali, due in Economia e due in Lettere. Tutti, come richiesto dal bando, nel loro percorso di studi hanno superato esami in almeno uno degli ambiti che riguardano il diritto dell’Unione europea o il diritto internazionale, lingue e culture dei Paesi dell’Unione, Storia o economia dell’integrazione europea. Oltre che del voto di laurea e del percorso di studi, la selezione ha tenuto conto anche di eventuali attività extracurricolari e pubblicazioni e delle motivazioni a partecipare espresse dai candidati con una lettera.

Gli allievi provengono per la maggior parte da Unimore e dall’Alma Mater di Bologna, ma sono rappresentate anche le università di Tor Vergata a Roma, di Torino, Bergamo, Trento, Firenze, Padova, Messina e Siena.

Al termine della settimana di corso, dovranno superare un esame a seguito del quale, in base alla valutazione del Comitato scientifico diretto da Marco Gestri, saranno assegnate due borse di studio del valore di 5 mila euro per un tirocinio a Bruxelles che avrà luogo tra marzo e luglio del 2021, nel rispetto delle condizioni di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria.