Una politica comune dell’Europa sull’immigrazione è un’ambizione e l’Unione sta lavorando per realizzarla, ma “per ora non esiste anche a causa della costante azione frenante degli Stati membri”. Le norme e i comportamenti dei Paesi europei nell’affrontare l’immigrazione, “spesso poco coerenti con i principi alla base dell’Unione, primo tra tutti quello di sussidiarietà”, sono stati al centro dell’intervento di Maria Grazia Giammarinaro, giudice del Tribunale di Roma che è stata relatrice speciale Onu sulla tratta degli esseri umani, nel corso della sessione di giovedì 10 settembre della Summer school, dedicata alle sfide dell’immigrazione e dell’asilo.

“L’immigrazione è irregolare anche perché mancano meccanismi di ingresso regolari, efficaci e sicuri” ha detto ancora la giudice Giammarinaro che ha poi affrontato il tema della tratta degli esseri umani soprattutto dal punto di vista dello sfruttamento lavorativo, “meno considerato di quello sessuale ma che deve diventare una priorità per gli Stati”.
Dopo l’introduzione dello storico Lorenzo Bertuccelli (“migrazione non è uguale a emergenza: bisogna cambiare prospettiva culturale per affrontare una sfida così difficile”), l’ammiraglio Fabio Caffio, esperto di diritto internazionale marittimo, ha ricordato che negli ultimi trent’anni l’Italia ha salvato circa un milione di persone in mare e che il salvataggio “è prima di tutto un principio morale ma è anche un obbligo giuridico ampiamente codificato”, soffermandosi poi sulle regole di soccorso in mare e sul regolamento, “farraginoso”, che definisce il ruolo dell’Unione nella gestione dei migranti. La sessione si è conclusa con l’intervento del penalista Luigi Foffani.

 

FRANS TIMMERMANS VENERDÌ 11 SETTEMBRE

C’è anche Frans Timmermans (foto) tra i relatori in programma venerdì 11 settembre alla Summer school Renzo Imbeni. Il vice presidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal farà il suo intervento alle 14.30 (in streaming), in italiano, lasciando grande spazio al dialogo con gli allievi del corso.

La prima parte della mattinata, dalle 9, sarà dedicata ad approfondire il tema del multilateralismo come fattore di stabilità e di pace con le relazioni di Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari internazionali dal quale proviene anche Nicoletta Pirozzi; Armando Barucco, ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale; Andrea Edoardo Varisco, dello Stockholm international peace research institute.

A chiudere la sessione mattutina sarà Lucia Serena Rossi, giudice della Corte di giustizia europea, con un intervento sulla tutela dei valori fondamentali dell’Unione europea insieme a Salvatore Aloisio, docente di Diritto dell’Unione europea di Unimore.

Nel pomeriggio, dopo l’intervento di Timmermans, gli allievi del corso parteciperanno all’ultima delle attività laboratoriali in programma dedicata alle relazioni dell’Europa con l’Asia e con l’Africa. I laboratori sono condotti da Luca Barana e da Francesca Ghiretti, entrambi dell’Istituto Affari internazionali.

È possibile partecipare a tutte le sessioni che si svolgono nella chiesa di San Carlo ma è obbligatorio prenotarsi inviando una mail all’indirizzo della Summer (summer.school@comune.modena.it). Le istruzioni dettagliate per partecipare si trovano sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/summerschool).

Tutte le sessioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Summer school e sulla pagina facebook del centro Europe direct Modena.

 

I relatori

Frans Timmermans è attualmente vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal. Dal 2014 al 2019 è stato primo vicepresidente della Commissione incaricato dell’iniziativa Legiferare meglio, Relazioni interistituzionali, Stato di diritto e Carta dei diritti fondamentali. Membro del Parlamento olandese per dieci anni, è stato ministro degli Affari europei e ministro degli Esteri. Parla sei lingue.

Nathalie Tocci è direttrice dell’Istituto Affari internazionali, consigliere speciale dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza. I suoi interessi scientifici riguardano la politica estera europea, la risoluzione dei conflitti, il Mediterraneo e il Medio Oriente.

Armando Barucco è direttore dell’Unità di Analisi e programmazione del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale dove ha prestato servizio a più riprese presso la direzione generale per l’integrazione europea seguendo i settori delle relazioni esterne e dei programmi finanziari e di cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea.

Nicoletta Pirozzi è responsabile del programma Ue, politica e istituzioni e delle relazioni istituzionali dell’Istituto Affari internazionali. Si occupa principalmente di governance dell’Unione europea, della gestione civile delle crisi, dei rapporti Ue-Nazioni unite e delle relazioni Ue-Africa.

Andrea Edoardo Varisco lavora come acting director per il programma Dual-Use and arms trade control dello Stockholm international peace research institute e ha avuto esperienze sul campo in diverse nazioni interessate da conflitti in Africa, Asia e Medio Oriente.

Fabrizia Panzetti fa parte del Gabinetto del presidente del Parlamento europeo David Sassoli come consigliera per le relazioni internazionali e team leader per le politiche legislative. Dal 2014 al 2018 ha fatto parte del Gabinetto dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza della Ue Federica Mogherini.

Lucia Serena Rossi è giudice presso la Corte di giustizia dell’Unione europea. Dopo essere stata ricercatrice e docente di Diritto internazionale, è ordinaria di Diritto dell’Unione europea e direttrice del Centro internazionale ricerche sul diritto europeo all’Università di Bologna.

Salvatore Aloisio è ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico a Unimore dove insegna anche Diritto dell’Unione europea. È docente di Istituzioni di diritto pubblico nel corso di laurea in Scienze strategiche dell’Accademia militare di Modena.

Luca Barana è ricercatore nell’ambito dei programmi Ue, politica e istituzioni e Attori globali. Si occupa prevalentemente di relazioni esterne dell’Unione europea e, in particolare, dei rapporti con l’Africa e delle politiche sulla migrazione.

Francesca Ghiretti è ricercatrice nell’ambito degli studi sull’Asia presso l’Istituto Affari internazionali dove lavora principalmente su progetti riguardanti la politica estera cinese e i rapporti Italia-Cina ed Europa-Cina.