Sottoposto agli arresti domiciliari a Correggio dal 3 agosto scorso per il reato di violenza sessuale, non poteva uscire non avendo alcuna autorizzazione. Lui, però, in barba alle prescrizioni cui era sottoposto, è uscito di casa con la fidanzata per alcune ore di svago secondo i carabinieri, per andare in ospedale secondo i familiari. Peccato però che quest’ultima versione non sia risultata reale perché il diretto interessato – un 22enne abitante in paese – non ha informato i carabinieri che stava uscendo per andare in ospedale, e perché le verifiche fatte dai militari nei competenti nosocomi non hanno portato a rintracciare l’interessato.

Solo dopo due ore e mezza il 112 veniva informato dalla guardia medica del paese che fuori dalla porta si trovava il giovane che i carabinieri stavano cercando, che si era appena presentato con la fidanzata. Due ore e mezza di buco quindi che hanno comportato la denuncia del giovane. I carabinieri di Correggio, infatti, con l’accusa di evasione lo avevano denunciato alla Procura reggiana. Ora per lo stesso giovane si aprono le porte del carcere: dopo la denuncia, infatti, la Procura reggiana ha chiesto ed ottenuto dal tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con il carcere. Il provvedimento è stato eseguito ieri, con i militari correggesi che hanno condotto il giovane in carcere.

Il 22enne era finito ai domiciliari il 3 agosto scorso in conseguenza ad una violenza sessuale compiuta ai danni di una ragazza che stava accompagnando a casa al culmine di una serata trascorsa con amici. Un grave episodio che aveva visto il giovane finire, appunto, in manette.