Prende il via domani la ventesima edizione del festivalfilosofia, dedicata al tema macchine, con lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Prima edizione dopo la scomparsa di Remo Bodei, l’intero programma del festival costituisce un grato e commosso omaggio al suo pensiero e alle sue opere. Gli appuntamenti sono quasi 150 e tutti gratuiti. La giornata di domani prevede lezioni magistrali affidate a grandi nomi del pensiero contemporaneo: tra gli altri Simona Forti, Massimo Recalcati e Roberto Esposito, oltra a tanti altri.

Programma filosofico di domani, venerdì 18 settembre

Si comincia domani con otto lezioni magistrali: a Modena Vittorio Marchis, in una prospettiva storica, si soffermerà sulle diverse rivoluzioni della meccanizzazione (Carpi, Piazza Martiri, ore 11.30). L’intera questione del post-umano, che riguarda l’autofabbricazione resa possibile dalle tecnologie, oscilla tra potenziamento riparatore e minaccia distopica, come sosterrà Barbara Henry (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 11.30).

Nel pomeriggio a Modena Stefano Quintarelli discuterà il tema dell’estrazione dei dati nell’ambito della politica, affrontando la questione della manipolazione dei comportamenti politici attraverso la creazione di una cyberpolitica nell’epoca della post-verità (Piazza Grande, ore 16.00); a seguire Massimo Recalcati dedicherà una riflessioneall’esperienza del distanziamento che ha caratterizzato gli ultimi mesi, finendo per modificare le modalità del desiderio (Piazza Grande, ore 17.30; la sua Lectio “Confindustria Emilia Area Centro” sarà anche in diretta streaming in Piazza Martiri a Carpi e in Piazzale della Rosa a Sassuolo).

A Carpi Roberto Esposito, introducendo la categoria di “macchinazione”, in ricordo di Remo Bodei, mostrerà i crinali attraversati dal fare al decidere (Piazza Martiri, ore 16.00), mentre a Sassuolo Elena Esposito mostrerà come, in vari campi, gli algoritmi utilizzati per la previsione elaborino immense quantità di dati senza analogie con le operazioni dell’intelligenza umana e in un modo che finisce per essere ad essa opaco (Piazzale della Rosa, ore 16.00).

In serata poi Paolo Giordano districherà l’attendibilità della scienza dalle false promesse insite nelle fake news, sottolineando le procedure logiche che servono per rappresentarsi le evoluzioni esponenziali dei fenomeni, come ad esempio nel caso dei virus (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 22.00).

Completerà come di consueto il programma filosofico la sezione “Lezione dei classici”: grandi interpreti del pensiero filosofico presentano le opere che hanno maggiormente segnato la riflessione sul tema “macchine”.

Federico Leoni ricostruirà la teoria bergsoniana dell’istinto, luogo in cui si condensa una specifica visione dell’automatismo (Modena, Piazza Grande, ore 10.00), Simona Forti dedicherà il proprio intervento a Günther Anders, uno dei filosofi che nel secondo dopoguerra si è maggiormente confrontato con la questione della bomba atomica e con la prospettiva della distruzione dell’umanità (Modena, Piazza Grande, ore 11.30), Paolo Galluzzi, attraverso Galilei, mostrerà l’avvento di una meccanica come scienza, in contrapposizione all’idea artigianale e pratica della meccanica (Carpi, Piazza Martiri, ore 10.00). Infine Maria Emanuela Scribano si soffermerà su L’uomo di Cartesio, testo fondamentale nella costruzione dell’idea per cui l’umano è macchina (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 10.00).

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Lo spettacolo delle 22 ad esempio porta in Piazza Grande a Modena le atmosfere fantascientifiche dell’intramontabile capolavoro di Stanley Kubrick del 1968: con “L’Odissea di Kubrick”, il grande narratore Federico Buffa ci introduce alla dimensione più futuristica del rapporto tra uomo e macchina, raccontando l’odissea del regista nel dare corpo alla storia dell’umanità dalla sua alba e oltre l’infinito (con Nidi Ensemble). Domani sarà poi la volta anche di Liliana Cavani, che diresse nel 1968 “Galileo”, film “scandaloso”, e discuterà a Carpi, con Francesca Brignoli, del linguaggio del cinema e dei meccanismi del potere in “Cinema: linguaggio del XX secolo”(Piazza Martiri, ore 22). In programma anche lo spettacolo musicale di Diana Hobel “Golem. Creatura creante”, in cui ci si interroga sulle potenzialità in ambito musicale dei programmi di Intelligenza Artificiale e sul ruolo di quella leggendaria creatura-macchina creata dall’uomo, che potrebbe arrivare, proprio con l’avanzamento dell’I.A., a somigliargli nell’atto che le era finora precluso: la creazione (Modena, Chiesa di San Bartolomeo, a cura di: Amici della Musica Modena, in collaborazione con: Stefano Ruffo, Alessio Ansuini, Douglas Eck, Valerio Orlandini, ore 21). L’etimo della parola “macchine” rimanda alla mechane greca, frutto di un’intelligenza accorta e perspicace, come quella che portò alla grande astuzia o al grande inganno del cavallo di Troia, raccontato in “Epeo nel cavallo” da Davide Bulgarelli attraverso le parole del costruttore stesso della macchina fatale, l’Epeo del mito (Modena, Fondazione Collegio San Carlo – Teatro, ore 21, a cura di: Università per la Terza Età di Modena). A condurci in un excursusetimologico, concettuale e visivo nel labirinto della tecnologia tra miti antichi e moderni, sarà invece la rapsodica fabulazione di Vincenzo Guarracino in “Cum machinis…” con la conduzione di Carlo Alberto Sitta e Raffaella Terribile (Modena, Laboratorio di Poesia, produzione: Laboratorio di Poesia, ore 15-18).
L’incremento attuale di dati dovuto all’evoluzione tecnologica sembra aver rimpicciolito il mondo, con comunicazioni lampo e tempi e luoghi distanti ora a portata di un click. Lo spettacolo teatrale “Il giro del Mondo in 80 storie. Viaggio contromano con valigia di storie e note da vagabondaggio” ci riporta sulle rotte del progresso tecnologico che hanno reso possibile attraversare il globo in un battibaleno (Modena, Monastero di San Pietro – chiostro, testi e narrazione: Isabella Dapinguente, accordéon: Claudio Ughetti, voce: Sabrina Gasparini, a cura di: Salotto Culturale Aggazzotti, ore 21).
“La scuola di guida” di Mario Soldati, con musiche di Nino Rota, viene poi proiettata nei Giardini Ducali di Modena, nella produzione e nell’allestimento dell’Accademia Chigiana (2010), con protagonisti Raina Kabaivanska e Giuseppe Sabbatini (Modena, Giardini Ducali, a cura di: Modena Città del Belcanto, in collaborazione con: Fondazione Accademia Musicale Chigiana, ore 22).

Non mancheranno le iniziative per bambini e ragazzi, mentre sono oltre venti le mostre proposte in occasione del festival, tra cui la personale di Quayola prodotta da Fondazione Modena Arti Visive. A Carpi una mostra ai Musei di Palazzo dei Pio ricostruisce l’opera di Bernardino Ramazzini, mentre a Sassuolo una personale di Nani Tedeschi è dedicata alla simbiosi tra il pilota e la macchina.

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it