Al supermercato portava al seguito la 24 ore per razziare salumi e formaggi che occultava nella sua valigetta da professionista per poi presentare alla cassa e pagare una cassa d’acqua uscendo indenne con il bottino. E’ stato tradito dalla serialità per tali tipologie di furti tanto che al secondo “round predatorio” nello stesso supermercato è stato beccato dalla responsabile che l’ha seguito all’esterno riuscendo ad annottare il numero della targa dell’auto alla guida della quale riusciva ad allontanarsi.

Grazie alla targa e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza che avevano immortalato in due differenti circostanze lo sconosciuto rubare nel supermercato i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia sono riusciti a identificarlo. Con l’accusa di furto aggravato e continuato i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 53enne residente a Reggio Emilia. Le punte di parmigiano e i salumi occultati nella 24ore in occasione del primo furto non sono stati recuperati mentre il grosso della spesa, pari a 900 euro di merce, che l’uomo ha cercato di asportare in occasione del secondo raid furtivo sono stati abbandonati all’interno del carrello da cui si apprestava a trasbordarla nella 24 ore.

Ad accorgersi del ladro con la 24ore, come è stato ribattezzato dai carabinieri, la responsabile del supermercato che mentre riordinava la merce negli scafali trovava diverse punte di parmigiano reggiano e salumi che avrebbero dovuto essere nel banco frigo. Al fine di meglio ricondurre quanto verificato visionava le immagini di videosorveglianza accertando che un uomo la sera precedente  caricava dapprima il carrello di merce per poi in una zona defilata del supermercato trasbordarne buona parte nella borsa 24ore che possedeva occultandone altra parte tra gli scaffali forse con l’intento, in quel caso non riuscito, di tonare a prenderla non essendo la 24ore abbastanza capiente per contenere tutto. Quindi, come documentato dalle immagini, usciva dopo aver pagato una cassa d’acqua. L’unico particolare che ha fatto ricordare dopo alcuni giorni l’ingresso dello stesso uomo nel supermercato era la circostanza che il ladro aveva un braccio ingessato. E cosi a distanza di alcuni giorni quando è tornato è stato riconosciuto e quindi seguito dalla responsabile che l’ha notato dapprima caricare il carrello coi salumi e formaggi per un valore poi stimato di 900 euro per poi, vistosi scoperto, guadagnare la fuga e dileguarsi lasciando il carrello nel supermercato. Si è assicurato la fuga ma non l’impunità: la responsabile l’ha seguito sino all’esterno riuscendo a rilevare il numero di targa che ha consegnato i carabinieri all’atto della denuncia.

I militari grazie alla targa e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza registrate all’interno del supermercato risalivano al ladro identificato in un 53enne di Reggio Emilia che è stato quindi denunciato alla Procura reggiana per il reato di furto continuato. Vista la tecnica collaudata e la disinvoltura nel compimento dei radi furtivi, anche alla luce dei precedenti di polizia posseduti, i carabinieri di Montecchio ritengono che i furti alla coop di Montecchio siano la punta di un iceberg di una serie di supermercati presi di mira nel reggiano dal ladro.