Mercoledì 16 settembre, la Squadra Mobile della Questura di Bologna ha rintracciato e sottoposto a fermo un cittadino italiano, G.B., classe ‘92, che il giorno precedente, armato di coltello, aveva rapinato una tabaccheria in pieno giorno in via del Borgo di San Pietro, asportando il fondo cassa.

Il 15 settembre, intorno alle ore 17.45, il rapinatore è entrato all’interno della tabaccheria con il volto coperto da una sciarpa, occhiali da sole e una mascherina. Lo stesso, brandendo un coltello con una lama di circa 10 cm, si è portato nei pressi del banco ove c’era il titolare e dopo averlo minacciato con l’arma ha trafugato l’intero fondo cassa, pari a circa 600 euro. Nonostante l’azione violenta posta in essere, il titolare della Farmacia con altre due persone ha reagito e ha tentato di bloccare in strada il soggetto non riuscendo, però, nell’intento in quanto il rapinatore durante la colluttazione estraeva di nuovo il coltello costringendo le persone ad indietreggiare e lasciarlo fuggire.

Sul posto, oltre agli equipaggi di volante, è intervenuto immediatamente il personale della locale Squadra Mobile – IV Sezione – Contrasto al Crimine diffuso, che dava inizio all’attività di indagine analizzando un gran numero di filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza sia interne alla tabaccheria che posizionate sulla via di fuga del rapinatore. Proprio grazie a tali accertamenti si riusciva a ricostruire il percorso da lui effettuato e lo si notava entrare all’interno di uno stabile in viale Masini.

L’attività di ricerca serrata portava, così, all’individuazione di un appartamento sito al sesto piano dello stabile, adibito a “B&b”, dove veniva rintracciato e identificato l’autore della rapina che veniva identificato per G.B. del 1992, nato a Bologna. I poliziotti della Squadra Mobile effettuavano una perquisizione all’interno dell’appartamento, rinvenendo sia il coltello che gli indumenti dallo stesso utilizzati durante la rapina. Il rapinatore, soggetto con precedenti per reati contro il patrimonio e destinatario di condanne definitive, sul quale gravava anche un rintraccio per la sottoposizione alla Sorveglianza Speciale disposta dal Tribunale di Bologna, è stato accompagnato in Questura e nei suoi confronti si è proceduto al fermo di polizia giudiziaria e condotto in carcere.