Si trovava seduto su una panchina della fermata di un autobus in zona Rosta Nuova quando alla vista di una pattuglia dei carabinieri ha evidenziato comportamenti apparsi sospetti e comunque sottesi ad evitare di essere controllato, atteggiamenti che hanno insospettito gli stessi componenti dell’equipaggio della sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Reggio Emilia che hanno optato per controllare il giovane.

Terminate le procedure di identificazione il giovane avendo appreso delle intenzioni dei militari di procedere a ispezione personale, anticipava le risultanze dell’attività consegnando spontaneamente tre buste a chiusura ermetica, contenenti complessivamente una quindicina di grammi di marijuana, che aveva occultato all’interno dei pantaloni della tuta ginnica indossata.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna uno studente 17enne abitante a Reggio Emilia, sequestrando quanto dallo stesso illecitamente detenuto.

La successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione del giovane, alla presenza della madre, non portava al rinvenimento di ulteriore stupefacente. E’ accaduto ieri pomeriggio poco dopo le 14,00 quando una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia nel transitare nei pressi della fermata dell’autobus in zona Rosta Nuova notavano seduto su una panchina un giovane ragazzo che alla vista della pattuglia  assumeva un atteggiamento nervoso tanto da insospettire i militari che lo raggiungevano procedendo alla sua identificazione.

Inteso che i militari stavano per procedere all’ispezione personale, all’esplicita richiesta se detenesse stupefacente, il giovane spontaneamente estraeva dai pantaloni della tuta ginnica indossata tre buste in cellophane trasparente, a chiusura ermetica, contenenti marijuana per un peso complessivo di 13 grammi. La successiva perquisizione domiciliare eseguita in presenza della madre, esercente la patria potestà e a cui veniva affidato il minore, dava esito negativo.

Il minore, accompagnato dalla mamma,  è stato quindi condotto in caserma dove i carabinieri hanno preceduto a sequestragli quanto illecitamente detenuto provvedendo quindi a denunciarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.