Interessanti riscontri dalle domande di ammissione al corso di laurea triennale ad accesso programmato in Lingue e Culture Europee istituito dal Dipartimento di Studi linguistici e culturali (DSLC) di Unimore che, godendo dei positivi giudizi espressi dalla indagine CENSIS/Repubblica (4° nella graduatoria dei corsi in ambito linguistico in Italia), vede aumentare (+ 5,3%) il numero delle domande raccolte dall’Ateneo alla data di chiusura (15 settembre) dei termini fissati dal bando.

Ancora più significativo il dato se raffrontato a quanti effettivamente l’anno scorso hanno poi sostenuto la prova di ammissione: dei 641 iscritti al test di ammissione (che quest’anno non ci sarà) nel 2019 l’hanno effettivamente sostenuto in 555. Pertanto, risulta più veritiero un confronto tra le domande di quest’anno e le reali presenze avutesi l’anno scorso. In questo caso, l’incremento è di ben + 119 studentesse e studenti (+ 21,4%) che entreranno in graduatoria.

Il trend delle domande è fortemente sostenuto da studenti/esse fuori sede e da stranieri/e, che rappresentano quasi un terzo dei candidati/e (30,7%).

Questi candidati/e si contenderanno i 215 posti complessivamente disponibili: 200 posti riservati a candidati italiani, comunitari ed extra-UE soggiornanti; 10 posti riservati a studenti extra-UE non soggiornanti richiedenti visto, residenti all’estero; 5 posti riservati a studenti della Repubblica Popolare Cinese nell’ambito del progetto “Marco Polo”, per complessivi 215 posti.

“Come Presidente di LCE e della Commissione per l’ammissione, – afferma la Professoressa Daniela Capra – ho potuto constatare che molti candidati sono in possesso di certificazioni linguistiche e di altri titoli che peseranno positivamente sul loro punteggio finale, favorendo l’ammissione. Le studentesse e gli studenti che hanno presentato i loro titoli hanno un ottimo profilo e sono molto meritevoli e questo mi sembra un gran risultato per un corso di studi, in quanto l’alto profilo di chi vuole entrare a studiare ne fa un corso ancora migliore. Anche le scuole di provenienza (molte delle quali di Modena, della provincia o della regione) stanno facendo un grandissimo lavoro, del quale mi congratulo”.

La selezione dei candidati, come dettagliatamente spiegato nel bando (https://www.unimore.it/AZdoc/BANDOLCE-20-21okprotsenzacla(1).pdf), avverrà sulla base di una graduatoria di merito che tiene conto del voto conseguito all’esame di stato, dell’ordine cronologico di presentazione della domanda di ammissione, delle certificazioni di competenza linguistica nelle lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo), dello svolgimento in qualità di exchange student, di un anno di scuola superiore (o di un semestre) presso una istituzione scolastica estera, come parte integrante del percorso di studio della scuola superiore, nonché del conseguimento di un doppio titolo di studi, ad esempio dell’EsaBac o del Bacchilerato.

Le graduatorie degli ammessi (distinte per italiani, cittadini extra UE soggiornanti in Italia, stranieri extra UE residenti all’estero e cinesi) sono rese pubbliche dal 24 settembre 2020 sul sito Internet www.unimore.it/bandi/StuLau-grad.html.

 

CARATTERISTICHE DEI CANDIDATI/E

Il corso di laurea in Lingue e Culture Europee riscuote un forte interesse soprattutto da parte delle femmine (85%, 576 candidate) che hanno una età media di 20,2 anni. Più elevata l’età media dei candidati maschi (15%, 98 candidati) che è di 21,3 anni.

Sono 45 i candidati/e (7%) che ritentano l’ammissione al corso. Per tutti gli altri 629 (93%) si tratta della prima domanda di ammissione. Tra le domande anche quella di un sessantenne.