Sabato 10 Ottobre, a partire dalle ore 17.00, nello Spazio Gerra e nel giardino Orti di Santa Chiara si terrà l’inaugurazione della mostra Under The Same Roof che è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui sono intervenuti: Annalisa Rabitti, assessora a Cultura del Comune di Reggio Emilia, Stefania Carretti e Lorenzo Immovilli per Associazione ICS che ha in gestione Spazio Gerra.

“In questi mesi così complessi – dichiara l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – la cultura ha cercato di immaginare cose diverse e di individuare nuove strategie per affrontare e interpretare quello che ci è accaduto con il Covid-19. In qualche modo questa mostra rappresenta un cambiamento, colto pienamente da Spazio Gerra, una piccola, ma preziosa realtà cittadina.

Sono tante le ragioni per apprezzare questa esposizione. Innanzitutto perché invade uno spazio esterno. Chiunque può passare da questo giardino e visitare l’installazione. Inoltre con l’arte si restituisce un luogo alla città.

Poi avevamo detto che la cultura non doveva stare al suo posto. È la seconda volta che la cultura occupa lo spazio aperto. Nei mesi scorsi abbiamo proposto Spazio Libero. Immagini per riabitare la città, la mostra fotografica open air, curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, che ha segnato la scelta della città di Reggio Emilia di ripartire dalla fotografia, dai giovani e dall’ambiente. Giovani fotografi italiani under 35 con i loro progetti hanno affrontato temi di grande attualità dai più intimi ai più sociali. Qui ora abbiamo dei giovanissimi. Sono adolescenti, dai 17 anni in su, che con i loro lavori ci dimostrano di avere uno sguardo molto interessante, da non sottovalutare e da rispettare. L’adolescenza e il post adolescenza sono un momento dell’anima complesso proprio perchè momento di crisi. E se l’arte non indaga la crisi cosa fa?

Questi scatti dimostrano che noi dobbiamo dare ai giovani la possibilità di esprimersi. L’esito delle loro riflessioni è un lavoro molto bello e molto serio.

Infine Under the Same Roof si gioca all’interno dell’Autunno fotografico, collegato a Fotografia europea e prodotto da Palazzo Magnani, che vedrà l’apertura di diverse esposizioni. Fotografia europea riparte con un segno in questi mesi di fine 2020. La fotografia a Reggio Emilia c’è e tornerà ad esserci pienamente nel 2021”.

Under the Same Roof (Sotto lo stesso tetto) è una mostra che nasce da un percorso, cominciato a settembre 2019, svolto da trentaquattro giovani tra i 15 e i 18 anni provenienti da Reggio Emilia e Fontainbleau (Francia) e Schwerin (Germania) che assume il linguaggio fotografico come strumento di riflessione e indagine. Approdo finale è la realizzazione di una still life fotografica, capace di raccontare attraverso elementi simbolici, invenzioni e giochi compositivi, l’essenza della propria condizione familiare, esattamente nell’età in cui i processi di crescita comportano un conflitto fra riconoscimento e distacco dalle proprie radici. Si tratta di narrazioni fotografiche che nascono da un approccio quasi scultoreo e si offrono al fruitore quali rebus da cui dedurre liberamente ritratti di famiglia, che ognuno potrà ricomporre e integrare in relazione alla propria realtà. Il team di Spazio Gerra è stato affiancato in tutte le fasi del progetto da quattro giovani co-curatori dando così voce, attenzione, contesto e ufficialità alla generazione Z, eliminando al massimo i filtri e le intermediazioni con il mondo adulto. Questa scelta è stata dettata dal fatto che lo spazio e l’attenzione che abitualmente si prestano nei circuiti artistici e culturali ai messaggi che arrivano direttamente dalla dimensione adolescenziale è poca cosa.

Realizzato in parte a cavallo del periodo di lockdown tra gennaio e luglio 2020, il progetto è completato da un video in cui i giovani autori riflettono sul modo in cui l’obbligo di trascorrere la quarantena a stretto contatto con i propri famigliari abbia modificato o confermato la loro analisi. La mostra era stata inizialmente progettata per l’edizione di Fotografia Europea prevista per aprile 2020. Ora finalmente ha preso forma, nonostante l’emergenza Covid, grazie ad un allestimento studiato per esterno, che si inserisce nel quadro delle iniziative dell’Autunno fotografico di Reggio Emilia, prodotto dalla Fondazione Palazzo Magnani. Le fotografie infatti saranno esposte nel giardino di Spazio Gerra/Orti di Santa Chiara, anche grazie a speciali supporti mobili appositamente progettati e creati per questa mostra, ironicamente denominati i “Quadricicli Marcel”, che ogni giorno verranno posizionati in esterno. Completa la mostra un allestimento al piano terra di Spazio Gerra che include il video-racconto e la spiegazione del metodo di lavoro ispirato alle riflessioni di Bruno Munari su fantasia, immaginazione e creatività.

Oltre alle fotografie scattate dai ragazzi di Reggio, sono in mostra anche le immagini realizzate da una dozzina di adolescenti provenienti da Fontainebleau in Francia e da Schwerin in Germania, città gemellata con Reggio Emilia. Con i tutor di questi paesi la comunicazione sia prima ma soprattutto durante e dopo il lockdown è avvenuta da remoto, ma non si è mai fermata.

La mostra è promossa da Comune di Reggio Emilia, Spazio Gerra, Associazione ICS, Fondazione Palazzo Magnani, nell’ambito di Autunno Fotografico con il supporto di Regione Emilia Romagna. In collaborazione con JustWow Studio e con la Fondazione E35.

L’inaugurazione

Dalle ore 17.00 si animerà la diretta dallo studio di trasmissione accogliendo gli ospiti che hanno lavorato alla realizzazione di Under the Same Roof, e sarà quindi possibile seguire le testimonianze attraverso la diretta Facebook o direttamente accedendo al sito Alimentari cult.
Il compito di sonorizzare l’intero pomeriggio spetterà al cast di DJ e Sound Maker che si occupa della “Giardiniera”, vale a dire le otto ore di musica mixata che mensilmente si rinnova sul sito dell’archivio. Dalle ore 14.00 alle ore 20.00 si alterneranno Dunes, ATSoundmedium, Gold Rupia, Pincio. Il loro lavoro oltreché venire interamente registrato, verrà anche corredato in post-produzione dalle registrazioni in esterno eseguite nel corso del pomeriggio stesso da Giuseppe Cordaro. Il Sound Designer installerà infatti nell’area degli Orti di Santa Chiara una serie di microfoni che cattureranno la sonorizzazione  ma anche le voci e gli ambienti circostanti.

Under the Same Roof

Il metodo

Under the Same Roof è stato principalmente un lavoro di introspezione. Le fotografie esposte rappresentano solo il traguardo conclusivo di un lento percorso fondato sul dialogo e sulla condivisione di uno stato emotivo legato alla famiglia. All’interno di questo processo il genere dello Still Life costringe l’autore a compiere uno sforzo duplice di astrazione e ricomposizione. Il valore di questo percorso, a prescindere dai risultati ottenuti, risiede soprattutto in questo esercizio di formalizzazione del sentire, nello sforzo teso verso una rappresentazione. In un’età adolescenziale in cui il turbinio di emozioni e sensazioni è spesso disorientante l’arte dimostra qui un fondamentale ruolo formativo nel far emergere e metabolizzare pensieri e sensazioni che troppo spesso rimangono intrappolati sotto l’epidermide. (Nicolò Maltoni, fotografo tutor del progetto)

I protagonisti

L’anno scorso, io e tre mie coetanee, abbiamo accettato di partecipare alla creazione di una mostra fotografica, come curatori. Siamo partiti senza conoscere quasi nulla di quello che ci avrebbe aspettato e, nonostante questo, siamo stati coinvolti alle discussioni fin da subito. Coerentemente coi presupposti del progetto iniziale, abbiamo rappresentato i nostri coetanei partecipando lungo tutto il processo creativo, dalla definizione della tecnica da utilizzare alla realizzazione dell’allestimento. È stata un’occasione per conoscere un ambiente altrimenti molto ermetico per i non addetti ai lavori, che ci ha permesso di capire meglio cosa ci fosse dietro una mostra come questa.

Di interessante, in questo progetto, credo ci sia proprio l’intenzione di far raccontare di sé una nicchia spesso silenziosa, confinata in sé stessa e forse destinata, prima o poi, al venir alterata dalla nostalgia del ricordo di chi ne faceva parte. Dando voce proprio agli adolescenti, speriamo di essere riusciti a immortalare con sincerità i loro pensieri, come se fossero una pagina di diario messa a testimonianza. (Alessandro Messone, co-curatore)

Il catalogo

Per questa mostra è stato inoltre realizzato un numero speciale della Fanzine cartacea di Spazio Gerra “Alimentari Cult”, ricca di immagini, poster e approfondimenti, in italiano e inglese. Un vero e proprio catalogo che sarà disponibile gratuitamente presso Spazio Gerra, o in formato digitale sul sito www.spaziogerra.it

Alimentari Cult

Ma sabato 10 ottobre sarà anche la giornata in cui ICS presenterà ufficialmente Alimentari Cult., la piattaforma digitale e lo studio di registrazione nati in seno alla struttura e conseguenza dei nuovi percorsi progettuali impostati dal team che guida Spazio Gerra, anche in funzione e reazione ai radicali cambiamenti imposti dalla pandemia.
Alimentari Cult è sostanzialmente un archivio di Podcast dedicati a contenuti culturali, una sorta di “magazzino” che, come un negozio di alimentari, non può permettersi di chiudere nemmeno nei momenti più difficili. Un luogo virtuale gratuito e aperto h 24 dove fanno capolino storie, narrazioni, testimonianze, interviste, e più generalmente suoni, musiche e parole che hanno a che fare principalmente con il nostro territorio ma che ovviamente spaziano in tutti gli ambiti della cultura e dello spettacolo.
A partire da sabato 10 toccherà proprio ad Alimentari Cult. il compito di accompagnare approfondire e divulgare i contenuti delle iniziative di Spazio Gerra e delle altre istituzioni culturali cittadine che a partire da Palazzo Magnani stanno attualmente collaborando alla crescita e al potenziamento di questo strumento di divulgazione. www.alimentaricult.it

I laboratori legati alla mostra

Sono due le esperienze laboratoriali organizzate in collaborazione con realtà creative del territorio per coinvolgere i visitatori nella rielaborazione dei temi della mostra.

Il primo workshop dal titolo “Memorie di carta” con Anna Baldi – Atelier Almanacco si svolgerà domenica 8 novembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00. I partecipanti avranno l’occasione di comporre un album fotografico a soffietto, esplorando le tecniche della legatoria e dell’illustrazione. L’esperienza sarà anche l’occasione per creare, se i partecipanti lo desiderano, regali fatti a mano in vista delle festività natalizie. La tutor accompagnerà gli iscritti nella fase creativa e fornirà materiali e supporto per la realizzazione della loro idea. È consigliata una conoscenza di base dell’uso del colore. Costo: 50 euro. Per informazioni e iscrizioni contattare la tutor Anna Baldi: atelier@annabaldi.it – tel. 3339420125.

Il secondo laboratorio “Sopra lo stesso foglio – workshop di creatività sul ritratto” sarà tenuto da Tigre Contro Tigre Lab sabato 28 novembre dalle ore 16.00 alle ore 18.00 ad un costo di 45 euro. Prendendo spunto dalla mostra fotografica Under the Same Roof il workshop si incentra sul tema della famiglia, pensata e rappresentata secondo la visione unica di ogni partecipante. Illustrazioni ed esperienze creative saranno d’ispirazione per rappresentare su un foglio la propria famiglia. Non sono necessarie conoscenze pregresse o abilità particolari nel campo dell’illustrazione. Per informazioni e iscrizioni contattare Tigre Contro Tigre Lab all’indirizzo: tigrecontrotigre@outlook.it.

 

UNDER THE SAME ROOF

A cura di: Spazio Gerra (Stefania Carretti, Lorenzo Immovilli, Elisa Savignano), con Maria Sole Bombardi, Camilla Denti, Alessandro Messone, Flavia Rossi

Lavori di: Mattia Artoni, Elisabetta Carollo, Alberto Casini, Irene Consolini, Lorenzo Cresto, Charlotte Daum, Julie Daviet, Serena De Barros, Enrico Ferrari, Francesca Ferretti, Giorgia Ferretti, Veronica Gelati, Martina Gentile, Raffaella Gerardi, Antonius Graff, Salomé Guinard, Finia Hanczyk, Marie Louse Hanczyk, Ellen Helmecke, Alice Zhongyue Hu, Klejdi Koci, Melissa Lusenti, Sofia Malmassari, Giulia Meo, Alessandro Meconi, Inès Olivier, Letizia Parmigiani, Anna Rizzo, Nora Sander, Jennifer Schönfisch, Emmanuel Soyjaudah, Greta Spadoni, Ilaria Tartaglia, Sharon Trotta

Video: Anita Schulte-Bunert

Tutor: Nicolò Maltoni Erika Profumieri, Elena Belli (per Reggio Emilia), Thomas Sander (per Schwerin), Clarisse Peixoto e Silvia Gollini Daum (per Fontainbleau)

La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 10 Ottobre al 10 Gennaio dalle ore 10 alle 17 con accesso da Spazio Gerra o dal lato Sud della Cavallerizza.

INGRESSO LIBERO

Info: Spazio Gerra, P.zza XXV Aprile 2, Reggio Emilia – Tel. 0522 585654 – Mail: spaziogerra@comune.re.it – www.spaziogerra.it