Era stato annunciato ed è finalmente diventato realtà: è partito oggi il progetto di sport inclusivo ‘Spazio al Gesto’ dedicato a giovani non vedenti e realizzato dall’Amministrazione comunale insieme al pluripremiato campione di sci nautico Daniele Cassioli, cieco dalla nascita, ed in collaborazione con l’A.S.D. Colombaro.

Si tratta della quinta scuola in Italia capace di offrire un servizio di sport improntato sulla sua valenza sociale, di salute e benessere, che si rivolge in particolar modo a bambini non vedenti o ipovedenti. L’idea nasce proprio dall’incontro tra l’Assessorato allo Sport del Comune e Daniele Cassioli, la cui Associazione Sportiva Dilettantistica senza fini di lucro – Real Eyes Sport A.S.D.- da tempo si occupa di rendere le discipline sportive alla portata di tutti, indipendentemente dalla loro condizione. Grazie al supporto costante ed entusiasta dell’associazionismo formiginese, che attraverso volontari affiancheranno la società sportiva, l’intenzione è divenuta realtà: la palestra di Colombaro, situata in via Don Giberti e già opportunamente attrezzata con i servizi per persone disabili, sarà il luogo degli allenamenti che si terranno una volta ogni due settimane.

Saranno presenti poi istruttori professionisti, i quali si occuperanno di trasmettere valori importanti come la fiducia nell’altro, l’assenza di pregiudizio, la determinazione nel raggiungere gli obiettivi, la forza di superare gli ostacoli e la capacità di entrare in contatto reale con se stessi. Il tutto seguendo alcuni semplici ma indispensabili ingredienti: muoversi, sperimentare, socializzare e divertirsi. “Lo sport mi ha dato tanto” – ha raccontato Daniele, vincitore di 25 titoli mondiali, 25 europei e 41 italiani di sci nautico – “Ho deciso di restituire almeno in minima parte quello che ho ricevuto. Quando ero piccolo ero solo un bambino che aveva gli occhi guasti. Lo sport mi ha restituito la dignità e la grande occasione di farmi valere per quello che ho, senza essere considerato per quello che mi manca”.

Gli allenamenti si svolgeranno in sicurezza e nel pieno rispetto delle normative igienico-sanitarie, poiché: “L’isolamento è pericoloso e lo è ancora di più per chi vive con una disabilità. Rispettando le disposizioni e proponendo esercizi compatibili con la lotta alla diffusione del contagio abbiamo la grande ambizione di far divertire i giovani non vedenti in totale sicurezza.” Tra le diverse proposte sportive ed esperienziali dell’associazione troviamo l’atletica leggera, i salti sui tappeti elastici, la prova del tunnel del vento di Aerogravity (MI), lo sci nautico ed il pattinaggio su ghiaccio.

“Ringrazio l’A.S.D. Colombaro per la disponibilità degli istruttori” – ha spiegato il Vicesindaco ed Assessore allo Sport, Paolo Zarzana – “Le associazioni sportive del territorio si confermano ancora una volta pronte ad intendere lo sport come strumento privilegiato di inclusività”. Il progetto, unico in provincia e secondo in regione, sarà supportato dal fondamentale contributo di Conad Formigine e fa seguito a diversi altre iniziative che da anni arricchiscono il territorio formiginese come la Nazionale Calcio Amputati, che regolarmente si allena, incontra gli alunni e organizza tornei di calcio a 5 insieme agli atleti della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, “Nuoto & Simpatia” – gara di nuoto per atleti disabili del Comitato Paralimpico Italiano organizzata dall’Associazione Sportiva Handicap Modena e giunta ormai alla 12esima edizione – ed il torneo “Iocidodibagher” che da anni si dedica ed include ragazzi dei centri di salute mentale.

Daniele Cassioli parteciperà poi, il prossimo 25 novembre alle ore 20.30 presso il Castello di Formigine, alla rassegna “Gente di Sport” in cui presenterà il suo libro “Il vento contro” dialogando con Cecilia Camellini, atleta paralimpica formiginese: “La forza necessaria per superare i nostri limiti è già dentro di noi. L’importante è non perdere di vista l’obiettivo finale” si legge nel libro in cui il campione paralimpico si racconta partendo dalla sua infanzia, dalla voglia di crescere ed accettarsi, scoprendo come ‘il vento contro’ sia proprio la condizione necessaria per volare, riuscendo a diventando il più forte sciatore paralimpico di tutti i tempi.