C’è ancora qualche giorno per aderire al bando “Bike to work”, l’iniziativa volta a incentivare spostamenti casa-lavoro sostenibili attraverso l’erogazione di buoni mobilità.

Fino al 31 ottobre sarà possibile presentare richiesta di partecipazione direttamente dalla piattaforma www.biketoworkmodena.it, inserendo i propri dati, compilando i questionari e prenotando il test sanitario. Per informazioni è possibile rivolgersi a info@biketoworkmodena.it, mentre per dettagli rispetto all’utilizzo dell’app Wecity si può scrivere via email a info@wecity.it o wathsapp al numero 3773506646.

Con il “Bike to work” chi va al lavoro in bicicletta, con un monopattino o una bici elettrici potrà “guadagnare” 15 centesimi di euro in buoni mobilità per ogni chilometro percorso e sulla base delle emissioni di Co2 risparmiate, associata ad una analisi dei benefici sanitari che ne derivano. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere modalità di trasporto che inducano alla progressiva riduzione dell’utilizzo del mezzo privato motorizzato a favore di modalità di trasporto orientate alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della salute, della sicurezza e del benessere della popolazione, e allo sviluppo economico del territorio comunale.

Complessivamente il progetto coinvolgerà 1000 persone in due anni in due gruppi da 500 persone. Per un terzo gruppo di richiedenti (200 persone) sarà possibile subentrare nel secondo gruppo in caso di scorrimento della graduatoria nel corso del primo anno, sempre per una durata di 12 mesi.

Possono partecipare all’avviso tutti i lavoratori maggiorenni che vivono e lavorano a Modena, che vivono in città e hanno sede lavorativa in altri Comuni e che vivono in altri Comuni ma hanno sede lavorativa a Modena. I partecipanti matureranno i buoni per 12 mesi per i soli chilometri percorsi sul territorio comunale, che verranno rilevati su smartphone attraverso la app Wecity, con un minimo trimestrale di 30 chilometri. I buoni saranno erogati trimestralmente con bonifico fino a un massimo di 30 euro al mese.

L’iniziativa prevede un meccanismo di certificazione delle emissioni di CO2 e l’analisi dei benefici sanitari che ne derivano, tramite lo strumento on line Heat (Health Economic Assessment Tool) dell’Oms, la consultazione delle banche dati sanitarie, sessioni di valutazione di performance fisica e dell’equilibrio svolte dall’Ausl e questionari sulla salute percepita e lo stile di vita curati dagli enti e settori che si occupano di salute, pianificazione della mobilità, trasporti e ambiente.

L’iniziativa, in linea con l’obiettivo del Pums di promuovere la mobilità sostenibile, è una delle azioni previste dal più complessivo progetto “Bike to work” promosso dal Comune di Modena insieme ad altri soggetti del territorio che ha ottenuto un cofinanziamento statale di 608 mila euro. Partner del progetto, che vede l’Amministrazione come capofila, sono Ausl, Arpae Emilia-Romagna, Csef dell’Università degli studi di Napoli Federico II, Euromobility, associazione Rete Italiana Città Sane Oms, Fiab Modena, WeCity srl, Seta spa, Aess.

Il contributo al progetto è stato assegnato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile, a fronte di un investimento da parte dell’Amministrazione comunale in attività di progettazione e in infrastrutture già realizzate o in corso di realizzazione (percorsi ciclabili, depositi protetti) pari a 2 milioni 267 mila euro. Altri 289 mila euro arrivano invece dagli altri partner pubblici e privati.