Foto di Andrea Toxiri da Pixabay

Stasera (martedì 3 novembre) probabilmente no ma tra mercoledì e giovedì l’Italia sarà divisa in tre fasce.

Indifferentemente dalla fascia in cui la nostra Regione si troverà da questa sera o al massimo domani, il sabato e la domenica niente centri commerciali (ed eccezione di farmacie, edicole, tabacchi e generi alimentari al loro interno).

Saranno chiuse tutte le attività di scommesse, videolottery in ogni Regione e in qualunque fascia di rischio.

Sarà consentito utilizzare i mezzi di trasporto pubblico locale solo per il 50 per cento della loro capienza e non più i due terzi dei posti disponibili.

Si prevedono limitazioni di spostamento da e verso le Regioni che presentano elevati coefficienti di rischio (escludendo i motivi di studio, lavoro e salute). A oggi i territori nel mirino sembrano essere: Lombardia, Piemonte, Liguria, Calabria e Puglia.

Per evitare il proliferare di cene casalinghe tra amici e parenti (causa chiusura dei ristoranti entro le 18) ci verrà comunicata una «limitazione alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda». Per tarda si discute se indicare le 21 oppure le 22.

Didattica a distanza (sembra oramai certa) per gli studenti delle superiori (licei, tecnici e professionali). In presenza le scuole del primo ciclo (elementari e medie) ma staremo a vedere cosa sarà indicato in merito nelle Regioni in fascia «rossa». Si parla di possibile DAD anche per le medie (in fascia 2) e delle elementari (in fascia 1).

Garantite pare (ci speriamo proprio) le lezioni in presenza per gli alunni con difficoltà di apprendimento o di accesso alla didattica digitale.

(Claudio Corrado)