In questi giorni i mezzi del trasporto pubblico, in particolare le corse di solito frequentate dagli studenti delle scuole superiori, sono occupati al 40 per cento con un crollo verticale dell’utenza a seguito dei decreti del Governo; tuttavia già da ora occorre individuare le strategie e le soluzioni quando le scuole potranno ripartire in presenza, al fine di evitare i problemi emersi nelle scorse settimane.

E’ quanto emerso nel corso di un incontro, richiesto dai sindacati, in video conferenza sulla situazione del trasporto pubblico modenese, con la partecipazione della Provincia, i rappresentanti dell’Agenzia per la mobilità (Amo) e del Comune di Modena che si è svolto mercoledì 4 novembre.

Come ha sottolineato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, «i decreti del Governo cambiano lo scenario, responsabilizzando ancora di più i sindaci e amministratori locali; siamo di fronte a una prospettiva dove le misure di contenimento cambieranno a seconda della situazione sanitaria. Serve quindi una grande flessibilità, anche sul tema del trasporto pubblico dove l’utenza potenziale può variare in base al ricorso alla didattica a distanza, ma con le capacità dei mezzi ridotte del 50 per cento occorre ripensare il servizio».

Problemi ripresi negli interventi rappresentanti sindacali, tra cui Rosi Papaleo e Maurizio Denitto della Cisl, Manuela Gozzi, Claudio Risio e Daniele Dieci della Cgil, che hanno ricordato le difficoltà del servizio nelle scorse settimane e la necessità di programmare il futuro prevedendo maggiori investimenti, mentre i rappresentanti di Amo, oltre a confermare il calo dell’utenza sui mezzi pubblici degli ultimi giorni, hanno ricordato che i 57 mezzi aggiuntivi per l’avvio dell’anno scolastico sono per ora confermati dalla Regione in attesa degli sviluppi ulteriori sulla didattica in presenza.

Alessandra Filippi, assessora alla Mobilità del Comune di Modena, infine, ha ricordato che il tema delle risorse si deve collegare alle strategie messe in campo con i Piani per la mobilità sostenibile dei Comuni.