“E’ inscindibile il sostegno al distretto ceramico e un rilancio del settore edile e delle costruzioni”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi presentando l’emendamento approvato alla risoluzione emendata che impegna la Giunta regionale ad operare per il rilancio della competitività e sostenibilità  del distretto ceramico anche sul fronte della internazionalizzazione.

Bargi ha ricordato, a questo proposito, i numeri drammatici del settore edile della nostra regione, che nel primo trimestre di quest’anno ha segnalato un calo delle attività pari al 10,5 per cento. “C’è quindi un vero bisogno di dare una spinta concreta – ha detto Bargi – al settore dell’edilizia interna che è il primo committente del comparto ceramico. Poi, certo, va bene anche il sostegno alla internazionalizzazione del settore, in particolar modo sul mercato americano,  ma questo aspetto non può prescindere da un aiuto al primo livello di attenzione che è tutta la filiera dell’edilizia”.

Secondo il consigliere della Lega se si vuole sostenere la ceramica non si può non prevedere un rilancio delle costruzioni e dell’edilizia con incentivi e sburocratizzazioni: “Un impegno tanto più necessario in questo momento di crisi che attraversa il mercato e che ha bisogno di un’azione su più fronti: quello delle infrastrutture, a cominciare dalla soluzione del nodo della Campogalliano-Sassuolo; e quello della spinta a “favore di tutta la filiera che dal settore, dalle ceramiche all’edilizia  – ha continuato  Bargi – che ha bisogno di interventi a favore del mondo delle costruzioni ma anche della internazionalizzazione del mondo delle ceramiche”. Bargi ha sottolineato l’importanza strategica e di valore del distretto ceramico, tra Modena e Reggio Emilia, ma anche con presenze in zone della Romagna, anche come volano per tutto  il comparto edile nel suo complesso.