Castelfranco Emilia (Google Maps)

Ridurre il consumo di suolo entro il 2050, favorendo il riuso e la rigenerazione del territorio urbanizzato: sono questi i principali obiettivi della legge urbanistica regionale approvata nel 2017 che trasforma in maniera radicale l’approccio urbanistico anche a livello comunale introducendo il Piano Urbanistico Generale (PUG), un unico strumento dal carattere fortemente strategico per ripensare le città e il loro ambiente secondo un nuovo modello di sviluppo basato sulla riduzione del consumo delle risorse e la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.

“La nuova legge urbanistica ci ha lanciato una sfida importante che dobbiamo raccogliere con intelligenza e una visione a lunga “gittata”. Il nostro Comune ha una posizione strategica che ci offre l’opportunità di co-progettare consapevolmente il ruolo di cerniera e ingranaggio nel territorio più ampio che storicamente ricopriamo – dichiara il Sindaco Giovanni Gargano – Un’occasione unica per valorizzare le nostre peculiarità e innalzare il livello della qualità della vita per i nostri cittadini. La nostra città sarà quindi ancora più bella, più comoda, a misura d’uomo e più sostenibile”.

“Al percorso di elaborazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) segue in parallelo l’elaborazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) – dichiara il Vicesindaco Denis Bertoncelli – uno strumento non obbligatorio per la dimensione del nostro Comune, ma di cui abbiamo deciso di dotarci, in un’ottica di una mobilità sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Nei mesi scorsi il Comune di Castelfranco Emilia ha costituito un Ufficio di Piano selezionando professionisti di comprovata esperienza che affiancheranno i suoi tecnici nel condurre analisi, approfondimenti specifici e nel delineare le strategie: “Un team importante – dice il Responsabile e Coordinatore dell’Ufficio di Piano, Architetto Bruno Marino –  capitanato dall’Ingegnere Roberto Farina dello studio OIKOS, che vede la presenza di docenti dell’Università di Bologna e di consulenti esperti delle diverse aree tematiche, oltre alla straordinaria squadra interna all’ente del Settore Tecnico”.

Il gruppo di lavoro è affiancato da facilitatori esperti il cui l’obiettivo sarà quello di portare sul tavolo dell’Ufficio di Piano la conoscenza e la visione emerse dall’ascolto e dal coinvolgimento della comunità. La partecipazione è infatti un aspetto centrale di questo processo, non solo un “obbligo di legge” ma un indirizzo fortemente voluto dall’amministrazione per stimolare un dibattito pubblico sul futuro della città e del territorio che assume ancora più importanza in un momento così complesso. Cittadini e portatori di interesse saranno chiamati a contribuire con indicazioni, all’interno di numerosi momenti di ascolto e confronto fin dalle prossime settimane.

“Il primo appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, – ricorda l’Assessore alla Partecipazione Matteo Silvestri – sarà mercoledì 18 alle ore 18.00, sulla pagina Facebook del Comune: per l’occasione sarà presentato il percorso partecipativo “A tutto Piano!” e saranno illustrati i lavori della prima fase, che si svilupperà tra novembre e dicembre con momenti di ascolto dedicati ai principali portatori di interesse sul Piano Urbanistico Generale (PUG) coordinati dalla Cooperativa Sociolab, e strumenti di indagine e tavoli di lavoro sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), coordinati dalla società TPS Transport Planning Service”.

 

Questo il calendario degli appuntamenti successivi:

●      Mercoledì 25 Novembre (h.17.45) focus group online sul tema “Sviluppo Economico” con categorie economiche e sociali;

●      Mercoledì 2 Dicembre (h.17.45) focus group online sul tema “Ambiente e Salute” aperto a ordini professionali, protezione civile, associazioni ambientaliste;

●      Mercoledì 9 Dicembre (h.17.45) focus group online sul tema “Città Collaborativa” rivolto ad associazioni culturali e di volontariato, scuole e terzo settore;

●      Mercoledì 16 Dicembre doppio appuntamento  online (h. 17.45 e 19.45) sul Piano della Mobilità Sostenibile con categorie economiche e mondo associativo.