Presieduto dal Capo di Gabinetto della Prefettura Dr.ssa Patrizia Claudia De Angelis, si è riunito in videoconferenza il “Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza contro le donne” di cui fanno parte la Provincia e il Comune di Modena, le Unioni dei Comuni, l’Azienda Unità Sanitaria Locale, l’Università, l’Ufficio scolastico  provinciale, le Forze dell’Ordine e le associazioni del privato sociale.

Il Tavolo nasce dal protocollo di intesa, sottoscritto nel marzo 2007 e rinnovato l’8 marzo del 2017, per promuovere azioni di formazione e di informazione, momenti di studio e di approfondimento, campagne divulgative ed educative, ma, soprattutto, per favorire una azione coordinata per prevenire e reprimere il fenomeno della violenza di genere.

Nel corso della riunione sono stati esaminati, in primo luogo, i dati relativi al fenomeno forniti dalle Forze di polizia, che confermano, anche per quest’anno, un incremento delle denunce e delle richieste di aiuto da parte delle donne.

Dall’analisi dei dati e dalle rilevazioni effettuate è stata riscontrata una stretta relazione tra l’aumento dei casi di denuncia e il lockdown della scorsa primavera ed è stato constatato l’abbassamento dell’età media delle donne che si sono rivolte alle associazioni del privato sociale.

Successivamente sono state illustrate le numerose iniziative messe in campo dalle Istituzioni che partecipano al Tavolo, nonché le manifestazioni correlate alla imminente celebrazione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, che si svolgeranno con modalità compatibili con le attuali restrizioni legate alla pandemia.

Inoltre è stato rilevato il costante e proficuo interscambio informativo tra le componenti del Tavolo e la fattiva collaborazione fornita dalle forze dell’ordine in tema di prevenzione e repressione del fenomeno.

Al termine dell’incontro si è concordato di proseguire nell’attività intrapresa sia nel settore della formazione, attraverso incontri mirati con gli operatori delle forze di polizia e delle associazioni operanti nel settore, che in quello della divulgazione e della educazione.