“Buona a nulla”, “mentecatta”, “mongola”, “buona a niente”. Queste alcune delle vessazioni rivolte in maniera pressoché quotidiana, anche davanti ai figli minori. Vessazioni che con il passare del tempo sono state rivolte anche ai figli minori, apostrofati con i peggiori epiteti. L’ultimo episodio che ha visto il figlio adolescente venire alle mani con il padre è stata la molla che ha indotto la donna a rivolgersi ai carabinieri denunciando quanto da anni subiva.

Condotte psicologiche maltrattanti quelle denunciante dalla donna che, riscontrate dai carabinieri, hanno visto i militari della stazione di Reggio Emilia Santa Croce denunciare l’uomo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Donna e figli sono stati collocati in una struttura protetta mentre all’uomo, a scopo precauzionale sono state sequestrate le armi che deteneva regolarmente (due pistole, una carabina e un fucile) e il relativo munizionamento.