Approvata ieri sera all’unanimità la nuova convenzione sul “Dopo di Noi”, che amplia le riqualificazioni previste dall’intervento sociale proposto da Rock No War. Il consiglio comunale del 26 novembre ha esaminato le novità dell’accordo. L’Associazione “Rock No War” infatti – nell’ottica di una più complessiva rigenerazione urbana della zona – interverrà anche sul Parco delle Tre Fontane e sulla Torre dell’Acquedotto con le tecniche del restauro scientifico. Grazie al confronto con la Soprintendenza Archeologica, delle Belle Arti e del Paesaggio di Bologna Rock No War ha dato disponibilità per ulteriori significative migliorie al progetto: la creazione di una piazza nella corte centrale con parcheggio interrato e la realizzazione di uno spazio pubblico in parte pavimentato ed arredato di fronte all’edificio centrale.

La delibera ha raccolto il consenso di tutti i gruppi consiliari ed è stata approvata all’unanimità. Confermati anche gli impegni già presi, con  la realizzazione di un fabbricato destinato alle unità abitative per disabili con 12 posti letto, ovvero prevalentemente per persone fragili che potranno quindi trovare nuovi spazi di vita e comunità anche quando le loro reti familiari cesseranno di proteggerli. Confermate poi la realizzazione di un fabbricato destinato ad autorimessa e ambulatorio medico, con punto ristoro e dispensa, veranda all’aperto, ma soprattutto la realizzazione sul lato ovest di spazi destinati a funzioni residenziali collettive di tipo sociale (co-housing) per una utenza prevista di circa 38 persone. Ora il progetto continua il suo percorso progettuale e di fund raising in cui vengono coinvolte le forze istituzionali, sociali ed economiche del territorio. “Il Dopo di Noi – ha affermato il Sindaco Maria Costi – sarà un’esperienza unica e bellissima capace di conciliare la bellezza e il recupero di una parte di centro storico con la solidarietà e la cura della fragilità umana. Ringrazio tutti i consiglieri per la dimostrazione di supporto al progetto e unità a prescindere dall’appartenenza politica. A Rock No War e al suo presidente Giorgio Amadessi dobbiamo grande riconoscenza per averci dato un obiettivo ambizioso ed entusiasmante capace di saldare la comunità, dando a tutti la possibilità di contribuire in tanti modi. Trovo ancora più significativa questa approvazione proprio nel centenario della nascita di Ermanno Gorrieri, un grande formiginese che della solidarietà e della difesa dei più fragili aveva fatto la sua ragione di vita.”