“Come esponente di questa maggioranza, sono costretto a replicare alle fantasiose rappresentazioni fatte dalla Consigliera Savigni sulla questione SGP. Il Partito Democratico dimostra di avere la coda di paglia, nella trattazione del tema, perché  si “dimentica” di raccontare che questa storia disastrosa è cominciata grazie a loro. E’ innegabile che tutto sia nato da una gestione incauta, di SGP, partita nel 2005 da un’amministrazione di centro-sinistra che portò, già a fine 2009 ad avere 66 milioni di debiti verso gli istituti di credito.

La creazione di questa società privata, interamente partecipata dal comune, fu fatta ,anche, perché si aveva la possibilità di non rispettare l’obbiettivo del pareggio di bilancio per poter fare, cosi, investimenti rivelatisi inutili.

La nascita della procedura concordataria è stata merito esclusivo della giunta Caselli , questa scelta oggi condivisa da tutto l’arco politico cittadino , fu aspramente critica proprio da chi oggi si erge a salvatore della Patria.

La chiusura del concordato, con il conseguente pagamento di tutti i fornitori , è stato  un punto prioritario, raggiunto, della maggioranza; che ci permette di valutare che futuro e identità dare a SGP, la quale dovrà andare di pari passo col suo risanamento.

Concludo con un appello alla minoranza; i cittadini sono stanchi di queste mistificazioni , il mio consiglio e di fare politica in modo più realistico e sereno, magari con meno astio e solo così riuscirete, spero entro il  2024, a smaltire la sconfitta”.

 

(Davide Capezzera, Capogruppo FI -Sassuolo)