Appuntamento con il consueto bollettino settimanale contenente le principali attività organizzative e sanitarie dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena in riferimento alla gestione dell’emergenza COVID-19.

Situazione posti letto, ricoveri

Grazie ai volumi stazionari di ricoverati positivi degli ultimi giorni, rispetto alla settimana precedente è stato possibile riconvertire alcuni settori di degenza precedentemente attivati per il ricovero di pazienti COVID, rendendoli nuovamente disponibili per l’assistenza a pazienti NO COVID. A fronte delle ultime riorganizzazioni, sono attualmente attivi 249 posti letto di degenza ordinaria e 92 posti letto tra intensiva e semintensiva.

La distribuzione dei settori di degenza fra i due stabilimenti è di 167 posti letto di degenza ordinaria e di 46 posti letto di semintensiva/intensiva presso il Policlinico e, rispettivamente, 82 posti letto di degenza ordinaria e 48 di semintensiva/intensiva a Baggiovara.

Ad oggi, il numero dei ricoveri Covid è di 215 pazienti in degenza ordinaria (149 sono assistiti al Policlinico e 66 sono assistiti a Baggiovara) e di 77 pazienti tra terapia intensiva e semintensiva (rispettivamente 39 pazienti presso il Policlinico e 38 pazienti presso Baggiovara).

La media dei ricoveri Covid al giorno, rispetto a quella delle prime settimane di questa seconda ondata (circa 30 ingressi e 23 uscite al giorno), si attesta, negli ultimi 7 giorni, a 19,6 nuovi ricoveri di pazienti positivi e 24,1 dimissioni al giorno.

Per quanto riguarda le caratteristiche demografiche dei ricoveri della seconda ondata, fino a questo momento presso l’Azienda Ospedaliera si è rilevata una distribuzione di casi e di decessi per genere, priva di sostanziali differenze, rispetto all’emergenza di marzo/aprile della scorsa primavera: è leggermente calata l’incidenza fra gli uomini (61,4% e’ la percentuale degli uomini dimessi ad oggi, rispetto al 64,2% della prima ondata) con un conseguente calo relativo anche nella distribuzione dei decessi (attualmente 65,1% di decessi negli uomini, rispetto al 70,3% della prima ondata).

L’età media dei decessi, registrati nell’Azienda Ospedaliero Universitaria, è al momento di 80 anni, tendenzialmente simile ai 79 anni medi delle persone decedute con COVID-19 della prima ondata.

Si sono registrati in questo periodo il 4,6% di decessi sotto i 60 anni, sovrapponibili di fatto al 4,8% nella prima ondata.

Anche per quanto riguarda i pazienti ricoverati fino a questo momento, il 36% ha meno di 60 anni di età, mentre a marzo/aprile questa fascia d’età aveva segnato un 33% di persone ospedalizzate presso l’Azienda.

Prima di concludere – spiegano i sanitari – vogliamo ringraziare tutti i cittadini che in queste settimane ci hanno contattato per chiederci di partecipare alla sperimentazione del vaccino contro il COVID19: il vaccino Oxford-AstraZeneca.

L’iter autorizzativo della sperimentazione è ancora in corso e, quindi, l’arruolamento non è potuto cominciare, come avevamo inizialmente ipotizzato, il 1° dicembre.

Appena l’iter sarà concluso, sarà comunicato a tutti i media e sui canali social dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.