Un ecografo portatile per prevenire le emorragie post-partum. E’ il nuovo strumento diagnostico, per un valore di circa 20 mila euro, donato alla Maternità dell’Ospedale Maggiore da 88 cittadini riuniti nel progetto “Mamma in sicurezza” da un’idea di Eulalia Santato, neomamma, suo marito Nicola Rizzoli, Responsabile Commissione Arbitri per il Campionato di Calcio Serie A e B ed Evaldo Giacomucci, ginecologo-ostetrico della Maternità dell’Ospedale Maggiore.

La donazione è avvenuta stamane presso l’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore, nel rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione anti COVID-19.

Utero contratto è la risposta, rassicurante, che ogni ora Eulalia Santato puntualmente riceveva dalle ostetriche dell’Ospedale Maggiore, durante la fase del travaglio. “La tanta attenzione profusa dalle ostetriche – racconta Eulalia – mi ha fatto capire quanto possano essere pericolose le emorragie uterine, che se non identificate in tempo, possono essere molto gravi per la salute della mamma. Da questa mia esperienza – conclude Eulalia – nasce il progetto Mamma in sicurezza, che ha raggiunto l’obiettivo di donare, alla Maternità del Maggiore, un ecografo portatile capace di diagnosticare prontamente, al letto della donna, eventuali complicazioni”.

L’emorragia del post partum (EPP) è un evento raro, si può manifestare entro 24 ore dopo il parto, ma potenzialmente pericoloso per la incolumità della neomamma, se non viene diagnosticato tempestivamente. La diagnosi precoce e il trattamento appropriato, insieme ad un efficace lavoro di team, sono i requisiti essenziali per ridurne al minimo i rischi. 80 mila donne ne sono morte nel 2018, in tutto il mondo. Attualmente in Italia la mortalità materna per emorragia post partum è di circa 9 madri per 100 mila nati.

Le emorragie post partum possono anche avvenire nel reparto di degenza con conseguente corsa in sala operatoria. Avere l’ecografo portatile, consente di effettuare la diagnosi al letto della paziente, prevenendo l’emorragia con la terapia più adeguata (medica, strumentale o chirurgica) e abbassando, contestualmente, il rischio di shock emorragico.

L’ecografo portatile “Versana Active”, di ultima generazione, grazie alle caratteristiche di massima compattezza e trasportabilità e l’elevato livello qualitativo, consente indagini diagnostiche estremamente dettagliate anche in sala travaglio-parto. Il sistema è completo dei pacchetti software di miglioramento delle immagini acquisite tipiche degli ecografi top di gamma e permette, con elevata qualità di immagine, di dare un fondamentale supporto con immagini specifiche in caso di emergenze ostetriche-ginecologiche. Il design ergonomico, infine, permette un approccio semplice e intuitivo, facilitando l’uso in situazioni di emergenza.

3.467 (+88 rispetto al 2019) i nati nelle Maternità dell’Azienda Usl di Bologna, al 13 dicembre di quest’anno. 2.771 (+68 rispetto al 2019) presso la Maternità dell’Ospedale Maggiore, 696 (+ 20 rispetto al 2019) presso quella di Bentivoglio.