Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il Comune ha operato con tutte le sue strutture per contrastare i contagi e la circolazione del virus. Ha dato massima collaborazione ad autorità sanitarie e Protezione Civile nell’ambito di diverse attività e ha sempre partecipato attivamente al Centro Coordinamento Soccorsi offrendo contributi concreti alla soluzione dei problemi, si pensi alla distribuzione delle mascherine alla popolazione o all’attivazione dei drive trough per i tamponi. E la Polizia locale ha collaborato con Prefettura e Forze dell’ordine per il controllo sul territorio del rispetto delle norme anti-Covid.

Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nel Consiglio comunale di giovedì 21 gennaio rispondendo a due interrogazioni. Una del M5s, illustrata da Enrica Manenti chiedeva “quali misure l’Amministrazione intendesse intraprendere per la regressione dell’epidemia e se fra queste ci fosse la messa a disposizione di spazi per agevolare monitoraggio e controllo della popolazione. L’altra di Lega Modena, dedicata alle “criticità dell’epidemia” e illustrata da Giovanni Bertoldi interrogava su diverse questioni: utilizzo della Polizia locale, controlli nelle imprese, postazioni per i tamponi a chi non ha l’auto; uno studio scientifico sull’impatto del virus, distanziamento sui mezzi pubblici, sicurezza nelle Rsa e azioni per promuovere i contatti tra familiari e ospiti delle strutture.
Il sindaco ha sottolineato che per le proprie competenze di legge ha agito come autorità sanitaria e capo dell’Amministrazione comunale nell’ambito del più generale sistema di Protezione Civile nazionale. Sotto il profilo politico, ha aggiunto, sia la Giunta che il Consiglio comunale hanno garantito l’esercizio dell’attività democratica e la piena realizzazione degli obiettivi amministrativi, sia quelli già previsti negli Indirizzi di Governo, sia quelli indotti dall’emergenza.
Nei confronti dei dipendenti, l’amministrazione ha da subito introdotto provvedimenti di sanità pubblica, adottato e promosso processi organizzativi e comportamentali di prevenzione, elaborato e diffuso Linee guida che sono state condivise con le Aziende sanitarie, acquisito e distribuito dispositivi di protezione e formato i dipendenti all’uso, effettuato campagne di screening, introdotto in modo consistente lo smart working e sta ora lavorando al Piano del lavoro agile da adottare dopo l’emergenza. Le azioni per la prevenzione dei contagi hanno interessato e visto impegnati tutti i settori con particolare attenzione alle attività più esposte al rischio.

Il sindaco ha anche spiegato che i controlli sul rispetto delle misure anti Covid nei luoghi di lavoro sono coordinati dalla Prefettura (un centinaio svolti nel 2020), mentre da marzo la Polizia Locale ha svolto quotidianamente controlli a garanzia del rispetto delle norme per limitare la diffusione del virus, concentrandosi su centro storico e pubblici esercizi, ma ha anche svolto attività di prevenzione e informazione ai cittadini. Oltre ai quotidiani servizi sul territorio, è stata coinvolta in 300 controlli coordinati dalla Prefettura. Nel 2020 la Polizia locale ha controllato 5.479 persone e 400 esercizi; 426 le sanzioni di cui 100 a esercizi, 40 le denunce; nel 2021 sono stati controllati 542 persone e 84 esercizi, elevate 62 sanzioni (9 ad esercizi).
Inoltre, il sindaco ha anche detot che le autorità sanitarie hanno predisposto percorsi dedicati per chi si reca al drive trough di strada Minutara a piedi e in bici, mentre in caso di impedimenti di salute il tampone è a domicilio; attenzione viene riservata ad altri utenti, come i bambini piccoli.
Sul trasporto pubblico, è compito di Amo e Seta mettere in pratica i Dpcm, ma il Comune ha partecipato e partecipa ai Tavoli Tecnici permanenti sul trasporto degli studenti insieme a tutti i soggetti coinvolti anche per affrontare nuove criticità a seguito della riapertura delle scuole.
Oltre a numerosi studi e ricerche nazionali disponibili, Muzzarelli ha ricordato che Ausl di Modena e Azienda Ospedaliero Universitaria hanno attivato da inizio emergenza un monitoraggio che permette l’analisi quantitativa e qualitativa work in progress utile alle istituzioni nella gestione dell’emergenza, mentre l’Università sta progettando studi per approfondire l’analisi dell’epidemia nel nostro territorio.
Infine, sulle Cra, Muzzarelli ha precisato che tutti i gestori, indipendentemente dalla natura giuridica, hanno dovuto attenersi alle indicazioni dell’Ausl e tutte le Cra sono state supportate e controllate da Commissioni preposta con attività integrata tra Distretto Sanitario e Comune. A tutti gli operatori è stato proposto dall’Ausl un apposito percorso formativo per limitare la diffusione del contagio e acquisire competenze per la gestione degli ospiti positivi.
Attualmente, con la negativizzazione di quasi tutte le Cra (solo in una si registrano ancora casi Covid positivi) stanno riprendendo le visite dei familiari, sempre garantendo il distanziamento (alcune strutture si stanno dotando della Sala degli abbracci, altre di dispositivi in plexiglass) e con il completamento del ciclo vaccinale sarà possibile dare un nuovo impulso alla programmazione delle visite.
Inoltre, il sindaco ha ricordato che in tutti questi mesi si è comunque sempre cercato di salvaguardare il contatto coi familiari, estremamente importante per il benessere dell’anziano, anche nei periodi di chiusura attraverso le videochiamate e, dove è stato possibile, i parenti hanno potuto vedere i loro cari dalle vetrate (l’estate scorsa, quando le normative regionali lo hanno consentito, anche nei cortili all’aperto e nelle apposite salette).