Oltre alle dosi di hascisc che i carabinieri hanno trovato in suo possesso, nello smartphone del giovane i militari della sezione radiomobile hanno trovato conversazioni e video ricondotti all’illecita attività. Uno per tutti quello che riprende un bilancino di precisione, occultato all’interno di una fessura del tronco di un albero, seguite dalle indicazioni date ad un amico su come trovarlo. Per questi motivi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 19enne abitante nel reggiano. Al giovane i militari hanno sequestrato oltre 30 grammi di hascisc suddivisi in 4 dosi e il cellulare con all’interno conversazioni e video che rimandano all’illecita attività.

L’origine dei fatti l’altro pomeriggio, quando nel corso di un servizio di controllo del territorio una pattuglia della sezione radiomobile procedeva al controllo di un giovane che a piedi percorreva via Martiri di Cervarolo. Durante le procedure di identificazione il ragazzo, risultato essere un 19enne disoccupato abitante nel reggiano, mostrava evidenti segni di preoccupazione che hanno insospettito gli operanti, motivo per cui i carabinieri hanno approfondito i controlli. Tali attività hanno portato a rinvenire in disponibilità del 18enne 33 grammi di hascisc suddivisi in 4 dosi che il ragazzo nascondeva all’interno della tasca del giubbotto. Il giovane è stato quindi condotto in caserma dove i militari hanno proceduto  all’esame speditivo del cellulare in suo possesso. Qui gli ulteriori riscontri giacché nel telefono venivano rinvenuti video e conversazioni ricondotte all’illecita attività di spaccio. Cellulare e hashish veniva sottoposti a sequestro e, appurati i fatti, il 19enne veniva denunciato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.