Sorpresi nel bel mezzo del furto di gasolio dal serbatoio di un autocarro in sosta nella frazione Massenzatico si sono dati alla fuga balzando a bordo di una Fiat Grande Punto incuranti dell’alt intimatogli dai carabinieri della stazione di via Adua che li avevano notati rubare.

Sono fuggiti a mani vuote e sebbene abbiano abbandonato l’auto in via Cantonazzo di Reggio Emilia, proseguendo la fuga a piedi e riuscendo a dileguarsi grazie al buio della notte, non si sono assicurati l’impunità grazie alle indagini dei carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che li hanno identificati.

Per questo motivo con le accuse di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale i carabinieri di via Adua hanno denunciato alla Procura reggiana un 19enne reggiano abitante a Reggio Emilia reggiano e l’amica 23enne con lui convivente.

I due sono stati sanzionati anche per non aver ottemperato a fermarsi all’alt  e per la violazione della norme anti covid  in relazione al coprifuoco notturno che hanno violato per andare a rubare, non certo per motivi di lavoro, salute e necessità contemplati dalla norma.

L’origine dei fatti alle 22.30 del 15 febbraio scorso quando una pattuglia della caserma di via Adua, nel corso di un servizio di controllo del territorio, transitando in via Zanelot nella frazione Massenzatico di Reggio Emilia sorprendevano i due intenti ad asportare gasolio dal serbatoio di un autocarro Fiat Iveco di un’azienda ferrarese e in uso a un 55enne abitante a Reggio Emilia.

Alla vista dei carabinieri i due si davano a precipitosa fuga a bordo di un’autovettura Fiat Grande Punto venendo inseguiti dagli operanti. Giunti in via Cantonazzo i due abbandonavano l’auto dileguandosi a piedi nelle campagne limitrofe facendo perdere le loro tracce.

L’autovettura abbandonata, risultata “pulita” è stata sequestrata cosi come le taniche e l’armamentario usato per compiere il furto mentre il gasolio recuperato veniva restituito al derubato. Sebbene riusciti a fuggire i due non si sono assicurati l’impunità. Le indagini si sono indirizzate sul proprietario dell’auto, un 19enne di Reggio Emilia a carico del quale e della sua amica 23enne con lui convivente, venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine ai citati riferimenti normativi violati per le cui ipotesi i due venivano denunciati in concorso.