Un paio di sere fa, verso le 21.30, all’esito di una serratissima attività di indagine, i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un tunisino quarantacinquenne, senza fissa dimora e pregiudicato, poiché 12 ore prima, all’interno dell’abitazione di una sua conoscente – una trentacinquenne straniera – ha costretto quest’ultima, con ripetute percosse, a subire ripetuti atti sessuali anche completi.

L’uomo, difatti, avendo saputo che il compagno della donna è attualmente detenuto in carcere, si è presentato presso l’abitazione della donna con una scusa e dopo qualche convenevole, avrebbe iniziato a picchiarla, procurandole tumefazioni alla mandibola, per poi costringerla a subire atti sessuali. Intorno alle cinque del mattino l’uomo si sarebbe poi allontanato da casa rendendosi irreperibile. La donna, dopo qualche ora di esitazione, ha deciso di presentarsi presso il locale pronto soccorso, dove i medici hanno riscontrato le lesioni, compatibili con la violenza subita. Sono stati dunque allertati i carabinieri, i quali all’esito di una serrata attività investigativa, hanno raccolto elementi e delineato un quadro indiziario sufficiente per applicare all’uomo un fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di violenza sessuale aggravata, provvedimento convalidato oggi dal GIP che ha disposto la custodia in carcere.