Sono circa 900 le persone senza dimora che dal prossimo mese potranno beneficiare dell’abbonamento gratuito per il trasporto pubblico locale. Lo prevede la nuova convenzione tra Area Welfare del Comune di Bologna e Tper, che amplia i beneficiari degli abbonamenti agevolati “Mi muovo insieme”, estendendo questa misura anche alle persone senza dimora.
In questo modo le persone in condizione di grave marginalità potranno utilizzare liberamente i mezzi pubblici per recarsi ad attività di inserimento lavorativo, inclusione e socializzazione, avendo la possibilità di esibire, in caso di verifica, un regolare titolo di viaggio personale.

I Servizi sociali di Comune e Asp Città di Bologna stanno già individuando i beneficiari tra le persone in carico che hanno necessità di utilizzare gli abbonamenti nell’ambito di un percorso di inserimento sociale o lavorativo. All’individuazione delle persone che potranno fruire di questa misura contribuiranno anche Caritas, Antoniano e Opera di Padre Marella, organizzazioni da sempre impegnate a supporto delle persone in condizione di grave marginalità.
La platea complessiva stimata è di circa 900 persone: 650 seguite dalla rete di servizi Asp per il contrasto alla grave emarginazione adulta; circa 100 in carico al Servizio sociale territoriale del Comune e 150 segnalate da Caritas, Antoniano e Opera Marella.
Gli abbonamenti verranno richiesti direttamente dagli operatori dei Servizi sociali di Comune e Asp e avranno una durata di sei mesi rinnovabili per altri sei.

Come già gli anni scorsi la convenzione tra Comune e Tper prevede la distribuzione degli abbonamenti di trasporto agevolati ad alcune categorie fragili individuate dalla Regione: persone anziane e con disabilità, famiglie numerose, richiedenti asilo e vittime di tratta, per un totale di circa 5000 beneficiari.
Recentemente, la delibera regionale 211 del 15/02/2021, ha ampliato la platea dei beneficiari, introducendo le persone in situazione di bisogno sociale tra le categorie agevolate; complessivamente le risorse messe a disposizione per il 2021 per questa misura sono 350 mila euro, di cui 200 mila stanziati dalla Regione e 150 mila stanziati dal Comune, aumentabili in caso di necessità, in modo da coprire tutte le richieste.