Doppia visita questa mattina del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, all’Hub vaccinale dell’Azienda Usl di Imola, allestito negli spazi del centro Congressi “Artemide- Hotel Castello” di Castel San Pietro Terme, e nell’Hub di Crevalcore, negli spazi del Centro Civico intitolato a don Enrico Franzoni.

Nella visita alla prima struttura, negli spazi messi a disposizione gratuitamente dai proprietari, la famiglia Tosoni, ad accompagnare Bonaccini, il direttore generale dell’Azienda Usl di Imola, Andrea Rossi, i sindaci di Castel San Pietro, Fausto Tinti, di Dozza, Luca Albertazzi, e di Casalfiumanese, Beatrice Poli, oltre al presidente del Nuovo Circondario Imolese e sindaco di Imola, Marco Panieri.

La struttura, attiva dal 6 aprile scorso, serve principalmente l’ambito territoriale di Castel San Pietro, Dozza, Casalfiumanese, ma all’occorrenza anche Castel Guelfo di Bologna e Medicina. In questa fase opera su un turno di 6 ore, dal lunedì al venerdì, con potenzialità di lavorare su due turni sette giorni su sette, non appena aumenterà la dotazione di dosi vaccinali, che attualmente si limita a quelli consegnati da Pfizer-BioNTech. Il personale impegnato è costituito da 3 medici e 10 infermieri dell’Ausl di Imola, oltre a 4 volontari del Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile, che si occupano dell’accoglienza dei cittadini e del rilascio dei certificati vaccinali.

A Crevalcore, dove da ieri sono iniziate le vaccinazioni per la fascia 70-74 anni, erano presenti il direttore dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon, e l’assessore comunale alla Sanità, Emma Monfredini. L’Hub occupa gli spazi dell’ex chiesa provvisoria di San Silvestro, in collaborazione con i volontari della parrocchia e della Pubblica Assistenza.

“Visitando oggi questi centri così ben organizzati, ho avuto ancora una volta conferma della funzionalità della rete capillare di punti vaccinali su cui possiamo contare nella nostra regione- afferma Bonaccini-. Ringrazio le Amministrazioni comunali, con le quali lavoriamo in stretta sinergia, tutti gli operatori sanitari e i tanti volontari che, qui come in ciascuno degli oltre 140 punti vaccinali presenti sul territorio, stanno lavorando con impegno e altruismo per far funzionare al meglio la macchina organizzativa delle vaccinazioni, che nella sola Azienda sanitaria di Imola hanno le oltrepassato le 32mila”.

“La campagna vaccinale procede secondo la tabella di marcia prefissata, sulla base delle dosi disponibili. Ieri, nella prima giornata di prenotazioni per i 70-74enni, più di 100mila persone hanno già fissato l’appuntamento e la macchina regionale è già stata testata per effettuare 30mila somministrazioni al giorno, dato che possiamo portare fino a 45-50 mila, e cioè oltre un milione al mese. Fondamentale a questo punto è avere i vaccini nella giusta quantità. Per questo- chiude il presidente della Regione- confido nell’azione del Governo e del commissario Figliuolo affinché siano garantiti i 50 milioni di dosi entro giugno e gli 80 nel terzo trimestre destinati all’Italia, con le quali vaccinare tutte le persone entro l’estate. L’Emilia-Romagna è pronta”.

“Siamo grati al presidente Bonaccini per questa visita e confermiamo ancora una volta che anche sul nostro territorio siamo organizzativamente pronti ad arrivare alle 1.200-1.500 vaccinazioni al giorno- dichiara Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl di Imola-. Questo centro potrebbe da solo farne almeno 500, ma noi crediamo molto anche nella prossimità e sappiamo che i nostri medici di famiglia sono pronti a vaccinare non appena potremmo fornire loro dosi di vaccino sufficienti, arrivando così a coprire in modo capillare tutto il territorio”.