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L’interdittiva antimafia come strumento di azione preventiva a disposizione dello Stato per tutelare l’economia legale. È il tema che sarà sviluppato nel seminario on line in programma venerdì 16 aprile, dalle 15.30 alle 18.30, al quale intervengono il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, la prefetta Alessandra Camporota, la consigliera di Stato Antonella De Miro, e i vertici modenesi delle Forze dell’ordine: il questore Maurizio Agricola, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Adriano D’Elia, il comandante provinciale dei Carabinieri Marco Pucciatti. Partecipano inoltre l’assessore alle Politiche per la legalità Andrea Bosi, il rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro e il direttore del dipartimento di Giurisprudenza Elio Tavilla.

Il seminario, con il coordinamento scientifico di Maria Paola Guerra, docente di Diritto amministrativo di Unimore, fa parte del ciclo dedicato a “Legalità e territorio” promosso dal Comune di Modena, attraverso il Tavolo della legalità, in collaborazione con Unimore, Centro studi e documentazione sulla legalità, Avviso pubblico e Libera.

L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è indirizzato prevalentemente ad amministratori pubblici, dipendenti degli enti locali, componenti del tessuto sociale ed economico, e si svolgerà in videoconferenza sulla piattaforma Google Meet (https://meet.google.com/bzq-gjxx-hjz). La registrazione sarà poi pubblicata sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/legalita-e-sicurezze).

Lo strumento dell’interdittiva antimafia, che mira a estromettere le imprese ritenute a rischio di infiltrazione mafiosa da qualsiasi rapporto di natura economica con la Pubblica amministrazione, sarà esaminato da diversi punti di vista: la prefetta Camporota tratterà delle competenze del Prefetto nelle attività di prevenzione della criminalità organizzata, con uno sguardo specifico al territorio modenese; la consigliera di Stato De Miro illustrerà i profili generali della documentazione antimafia, alla luce dell’esperienza di contrasto della penetrazione mafiosa. Le misure di prevenzione patrimoniali e la garanzia difensiva, con riferimento anche all’amministrazione giudiziaria e al controllo giudiziario delle aziende, saranno il tema dell’intervento del questore Agricola, mentre il comandante della Guardia di Finanza D’Elia approfondirà in particolare il tema dell’attività ispettiva nei cantieri di opere pubbliche svolta nell’ambito del Gruppo Interforze, su disposizione del Prefetto, per prevenire le infiltrazioni mafiose. Le strategie della penetrazione mafiosa, dalla “rimozione” del fenomeno fino all’infiltrazione nella realtà economica e sociale grazie al ricorso ai colletti bianchi, saranno affrontate dal comandante dei Carabinieri Pucciatti attraverso le esperienze investigative dell’Arma e i due casi più significati di Aemilia e Perseverance. Le conclusioni, al termine del dibattito, saranno affidate alla prefetta Camporota.

I due incontri successivi del ciclo “Legalità e territorio” saranno dedicati al rispetto dei diritti dei lavoratori e alle diverse forme di caporalato (venerdì 30 aprile); alle professioni tra etica professionale e le infiltrazioni della criminalità organizzata (mercoledì 12 maggio).