Quest’anno la Liberazione sarà raccontata e celebrata direttamente da due dei protagonisti del 25 aprile 1945 con un appuntamento in anteprima rispetto alle celebrazioni di domenica 25.

Venerdì 23 aprile il Comune di Reggio Emilia e l’istituto storico reggiano Istoreco propongono un incontro dedicato alla Resistenza in cui interverranno Giacomina Castagnetti e Giglio “Alì” Mazzi, rispettivamente 95 e 94 anni, partigiani che racconteranno la loro esperienza giovanile, dall’infanzia sotto al fascismo sino alla scelta di combattere per la libertà per arrivare al 24 aprile 1945, quando la città di Reggio venne liberata. All’epoca, avevano 19 e 18 anni.

L’incontro si terrà in Sala del Tricolore (senza pubblico presente) e verrà trasmesso dalle 11 del 23 aprile sulle pagine Facebook e sui canali YouTube del Comune di Reggio Emilia e di Istoreco, visibile a tutte le persone interessate tramite computer, cellulari, tablet.

Nel 2021, le celebrazioni per il 25 aprile si svolgeranno necessariamente in forma ridotta, come già nel 2020, senza la possibilità di manifestazioni in piazza, il luogo di elezione per la Festa della Liberazione. La testimonianza di Giacomina e Giglio permetterà però di ricordare quel periodo decisivo per la storia italiana e offrirà un’occasione ormai rara, quella di ascoltare le parole di due persone che quel periodo lo hanno vissuto pienamente. Parole che verranno pronunciate in un luogo di grande valore simbolico, la sala del Tricolore. L’iniziativa sarà fruibile ovunque, senza vincoli di spazio e di impegni, chiunque potrà vedere e ascoltare i due partigiani grazie al collegamento streaming. Tantissime scuole reggiane hanno già confermato la loro presenza digitale e così altri istituti del resto della regione e del Paese. Gli studenti potranno anche fare domande a Giglio e Giacomina, sempre usando le varie piattaforme social.

Dopo l’introduzione del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, Giacomina e Giglio dialogheranno con Matthias Durchfeld, co-direttore di Istoreco, e ripercorreranno i loro anni resistenti e combattenti. La Castagnetti, nata in una famiglia antifascista di Roncolo, durante la guerra era a Castellazzo con i fratelli e la madre, impegnati come mezzadri in un podere agricolo. Quella casa divenne luogo di rifugio per tanti partigiani, per prigionieri fuggiti, per messaggeri. Giacomina con la sua bicicletta girava per Reggio portando messaggi e materiali e aiutando i feriti. Fra questi, anche Giglio Mazzi, il più giovane componente del distaccamento Katiuscia, uno dei gruppi della 37esima brigata partigiana Gap (Gruppi di azione patriottica, i “partigiani di città”), attivo nell’area est, a San Maurizio. I due ragazzi si sono conosciuti in quel periodo, fra agguati, soccorsi e missioni, per proseguire poi entrambi nell’impegno politico e sociale, senza mai fermarsi sino a oggi. Giglio e Giacomina sono due testimoni preziosissimi. Negli anni hanno incontrato migliaia e migliaia di persone, soprattutto giovani, in occasione delle iniziative del Viaggio della Memoria, dei Sentieri partigiani e delle tante attività storiche promosse nel territorio reggiano.

 

Domenica 25 aprile si terranno invece, in assenza fisica di pubblico, le celebrazioni commemorative del 76esimo anniversario della Liberazione. Alle ore 10.30 si terrà una deposizione di corone presso i monumenti ai Caduti della Resistenza e ai Caduti di tutte le guerre di piazza della Vittoria e piazza Martiri del 7 Luglio. La cerimonia sarà accompagnata dalle musiche eseguite da una rappresentanza della “Filarmonica Città del Tricolore”.

Alle ore 11.30, il sindaco Luca Vecchi interverrà da Sala del Tricolore. A causa delle disposizioni anticovid, la cerimonia avverrà appunto in assenza di pubblico. Sarà però possibile seguire i due momenti in diretta streaming sui canali social del Comune di Reggio Emilia.

Domenica 25 aprile anche alcuni monumenti della città festeggeranno la Liberazione: la fontana antistante il teatro Municipale Valli e i ponti di Calatrava saranno illuminati con i colori del Tricolore.

Nelle giornate del 23 e del 24 aprile verrà deposto un mazzo di fiori presso i cippi in memoria dei Caduti del territorio comunale, grazie al supporto dei volontari dell’Anpi.