I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia e della Compagnia di Guastalla indagano anche per omicidio sul caso di Saman Habbas, la 18enne pachistana scomparsa da quasi un mese. La ragazza si era opposta a un matrimonio combinato con un cugino, denunciando i suoi genitori. Quanto il 5 maggio scorso i carabinieri si sono attivati cercando la ragazza presso la casa famiglia a Novellara, dove la giovane aveva fatto rientro dopo un periodo in una Comunità Educativa in provincia di Bologna, hanno scoperto che la giovane era sparita, così come i genitori.

Nell’ipotesi che i genitori si fossero allontanati espatriando in Pakistan e costringendo la figlia a seguirli, si sono avviati accertamenti sui voli verso il Pakistan, appurando subito che solo i genitori erano rientrati in patria, viceversa la giovane non compariva tra i passeggeri del volo all’aeroporto Malpensa. Soltanto successive indagini hanno consentito di ritenere più probabile l’ipotesi dell’omicidio.

In particolare, le immagini dei sistemi di sorveglianza della zona, nella serata del 29 aprile hanno immortalato tre persone che portavano con sé due pale, un secchio con un sacchetto azzurro, un piede di porco e un altro strumento di lavoro che e si dirigevano nei campi dietro la casa della famiglia di Saman Abbas, rientrando dopo oltre due ore e mezza.

E’ stato disposto un piano di ricerca dei fuggitivi, mentre si è cercato il corpo di Saman nelle immediate vicinanze della sua abitazione, anche mediamente lo svuotamento dei canali di irrigazione, avvalendosi di squadre cinofile e dei vigili del fuoco. Allo stato non è stato rinvenuto nulla.

Le indagini proseguono per accertamenti e per l’individuazione certa dell’intero nucleo familiare anche all’estero. A tal fine sono stati già attivati i canali della cooperazione internazionale.