Al termine di una complessa e mirata attività investigativa, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un altro autore del furto di un ingente quantitativo di armi che, nel settembre dell’anno scorso, era stato consumato ai danni di un collezionista di Montecchio Emilia. Ai quattro già finiti in manette tra il settembre del 2020 e il gennaio del 2021 si aggiunge un quinto calabrese che i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato questa mattina in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal GIP del tribunale di Reggio Emilia in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura di Reggio Emilia concorde con gli ulteriori esiti investigativi dei carabinieri reggiani.

L’attività, originata nel settembre del 2020 scorso dalle prime indagini sul furto nell’abitazione di Montecchio, aveva permesso di individuare, nell’immediatezza, uno degli autori del furto che, nel sottotetto di un condominio di Reggio Emilia, di proprietà di un’anziana signora con problemi di deambulazione, aveva ricavato il nascondiglio dell’ingente partita di armi sottratta dall’abitazione del collezionista. Una decina di armi lunghe (fucili e carabine) una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro erano quindi state nella circostanza rinvenute e sequestrate dai Carabinieri reggiani che, con le accuse di furto in abitazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni, avevano arrestato in flagranza di reato un operaio crotonese di 29 anni, abitante in città, con precedenti specifici in materia di armi. I successivi sviluppi investigativi, ottenuti incrociando i dati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza con i dati delle celle telefoniche agganciate dai cellulari presenti nella zona al momento dell’evento, permisero di identificare un 26enne residente a Cadelbosco Sopra, un 23enne residente a Cutro (KR) ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia e un 20enne residente a Cutro, come tre dei complici che avevano preso parte al furto la sera del 22 settembre scorso. Erano state rinvenute inoltre, nel corso delle indagini, sempre nella disponibilità del 29enne, anche le due pistole semiautomatiche con relativo munizionamento che, anch’esse parte della refurtiva sottratta dall’abitazione di Montecchio, non erano state trovate insieme alle altre armi nascoste nel sottotetto. Ora ai quattro si aggiunge un altro calabrese, un 43enne nativo di Cutro e domiciliato a Cadelbosco Sopra, nei confronti del quale gli ulteriori sviluppi investigativi hanno portato ad accertare a suo carico inconfutabili elementi di responsabilità in ordine alla partecipazione, in concorso, del furto dell’ingente partita di armi in premessa.

Ricostruita a ritroso l’attività delittuosa con la collaborazione della Stazione Carabinieri di Cadelbosco di Sopra, nel cui territorio il 43enne vive, i carabinieri della sezione operativa eseguivano la misura cautelare coercitiva emesse dal Tribunale di Reggio Emilia arrestando l’uomo, ristretto al termine delle formalità di rito in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.