La tangenziale di San Cesario sul Panaro sarà realizzata dal Consorzio stabile modenese (Csm). Con una sentenza, pubblicata oggi, giovedì 3 giugno, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro l’esclusione del consorzio, decisa dalla Provincia di Modena durante la fase preliminare di ammissione e legata alla completezza della documentazione.

Nelle scorse settimane la Provincia aveva concluso comunque la gara, aggiudicando, in modo condizionato, l’opera allo stesso Csm, dopo che il Tar aveva riammesso la ditta riservandosi una valutazione di merito, arrivata il 15 aprile, che aveva confermato l’esclusione; contro questa decisione il consorzio aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato.

Con la sentenza di oggi si conclude la procedura di aggiudicazione dell’appalto; il prossimi passaggi prevedono la stipula del contratto e la consegna dei lavori, con l’obiettivo della Provincia di avviare l’opera entro la fine di settembre e completarla entro il 2023.

La tangenziale di S. Cesario sul Panaro presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori.

Le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.

La tangenziale di San Cesario, che scorrerà a est del centro abitato, in variante alla strada provinciale 14, sarà lunga oltre tre chilometri con tre rotatorie di cui due sulla strada provinciale 14, un cavalcavia sull’A1 e due sottopassi ciclopedonali.