La sanità pubblica ancora più forte. Con un rinnovato impegno per la riorganizzazione e la qualificazione delle strutture ospedaliere – il Santa Maria Nuova e il Mire a Reggio Emilia, ma anche l’Ospedale civile di Guastalla – e della rete dei servizi sul territorio, con le nuove Case della salute di Castellarano, Castelnovo di Sotto e Casalgrande.

E poi l’ambiente e la difesa del suolo, la mobilità e le infrastrutture, la scuola, l’Appennino. Per una ripartenza che metta al centro le persone, il lavoro, uno sviluppo sostenibile e di qualità.

La Giunta regionale riprende il viaggio nelle province.  E lo fa ripartendo da quella di Reggio Emilia, tappa già prevista nell’ottobre scorso, ma poi sospesa a causa dell’emergenza Covid.

Reggiolo, Gualtieri, Reggio Emilia, Castellarano, Castelnovo ne’ Monti e Montecchio Emilia: queste le tappe della giornata, per un confronto a tutto campo con amministratori e comunità locali sulle prospettive di questo territorio.  Un tour che nelle prossime settimane continuerà con gli appuntamenti di Ferrara (8 luglio), Modena (14 luglio) e Bologna (23 luglio).

“Riprendiamo il nostro viaggio nelle province- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini– ed è anche questo un segno concreto della nuova fase che stiamo vivendo, grazie a una campagna di vaccinazione che sta dando i risultati attesi e che ci permette di guardare con più fiducia al futuro, anche se non dobbiamo mai mettere da parte prudenza e comportamenti responsabili. Oggi possiamo e dobbiamo ragionare di ripartenza, una ripartenza che dovrà essere equa, inclusiva, pienamente sostenibile da un punto di vista sociale, economica e ambientale. Una sfida che vogliamo affrontare condividendo con i territori le priorità, come una sanità più forte e più vicina ai cittadini. Senza sottovalutare la gravità della crisi innescata dalla pandemia, ma con il conforto di indicatori economici che ci dicono che l’Emilia-Romagna sta rialzandosi con maggiore velocità del resto del Paese, grazie alla tenacia dei suoi cittadini, a reti sociali forti e radicate e alla vitalità di un sistema produttivo che ha nell’innovazione, nella ricerca, nell’export e nell’attrattività di investimenti i suoi punti di forza, basti pensare al progetto che la joint venture Silk-FAW fra cinesi e americani ha deciso di realizzare proprio a Reggio Emilia per la produzione di auto elettriche di alta gamma, investimento da 1 miliardo di euro e fino a mille posti di lavoro. Lo facciamo forti di obiettivi condivisi con tutte le parti sociali nel Patto per il Lavoro e per il Clima, per recuperare ogni posto di lavoro perso e crearne di nuovi e di qualità, garantendo sostegno a chi più ha bisogno”.

 

Nel territorio reggiano investimenti per 640 milioni di euro

A metà giornata, nella Sala del Tricolore di piazza Prampolini a Reggio Emilia, l’incontrodi Bonaccini e della Giunta regionale con i sindaci e gli amministratori di tutta la provincia. Presenti, tra gli altri, il sindaco del Comune capoluogo, Luca Vecchi, e il presidente della Provincia, Giorgio Zanni.

Un’occasione per fare il punto sui progetti per il territorio reggiano, che possono contare su investimenti nel triennio 2020-2022 per 640 milioni di euro. Progetti per opere in gran parte già cantierabili, o cantierabili a breve, risorse pubbliche che associate ai coinvestimenti privati potranno rappresentare una fondamentale leva di crescita.

Dagli oltre 105 milioni di euro per la sanità ai 44 milioni per la difesa del suolo. Dai 64,6 milioni per l’ammodernamento della rete ferroviaria agli oltre 220 milioni per quella stradale, senzadimenticare l’autostrada regionale Cispadana, una delle grandi opere di interesse regionale (e nazionale) già progettate, finanziate, autorizzate di cui la Regione chiede al Governo lo sblocco in tempi rapidi.

Passando per gli 80 milioni destinati all’edilizia scolastica, agli oltre 53 milioni di euro per le infrastrutture irrigue e ai 42 milioni per il sistema delle bonifiche. Ancora: gli 11 milioni di euro per la rigenerazione urbana, con interventi a San Martino in Rio, Casina, Reggio Emilia, Boretto, San Polo D’Enza, Bibbiano.

E proprio gli investimenti per la sanità reggiana sono stati al centro dell’incontro che il presidente Bonaccini ha avuto nella mattina all’Arcispedale di Reggio Emilia, dove ha voluto ringraziare il personale sanitario per l’impegno e la competenza dimostrata dai mesi più duri della pandemia, che continua tuttora.

Il Piano di investimenti per la sanità reggiana

Investimenti, quelli per la sanità reggiana, che superano dunque i 105 milioni di euro, di cui più del 78% relativi a interventi in fase di avanzata progettazione, in aggiudicazione o in esecuzione. Tra i lavori già in corso, quelli relativi alla ristrutturazione e ammodernamento del monoblocco storico dell’Arcispedale cittadino, per 11,1 milioni di euro.  E poi le opere in aggiudicazione con i 43,2 milioni di euro per il Mire, la nuova struttura ospedaliera per la maternità e l’infanzia del comune capoluogo.

E sempre Reggio sarà protagonista del Piano di riorganizzazione ospedaliera.  Un pacchetto di interventi per 15,9 milioni di euro che nell’ospedale del capoluogoporterà alla realizzazione di 12 posti letto in terapia intensiva, alla ristrutturazione di 10 posti letto in terapia semintensiva del reparto di medicina d’urgenza, all’adeguamento tecnologico della terapia semintensiva post-operatoria, alla trasformazione di 11 posti letto da degenza ordinaria a semintensiva in pneumologia e all’ampliamento del Pronto soccorso generale e di quello pediatrico. Ma che prevede interventi anche all’Ospedale di Guastalla, dove si creeranno 6 posti letto di terapia semi-intensiva a partire da 4 stanze di degenza ordinaria, e ci sarà una riorganizzazione del Pronto soccorso generale. Il Pronto soccorso generale sarà riorganizzato anche all’ Ospedale San Sebastiano di Correggio, al Franchini di Montecchio e al Magati di Scandiano, mentre al Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti a essere riorganizzato sarà il pronto soccorso provvisorio.

Un impegno per una sanità più vicina ai cittadini che passa anche dai lavori in corso per le Case della salute di Castellarano (2,5 milioni di euro), Castelnovo di Sotto (1,6 milioni) e Casalgrande (1,1 milioni). E cheprevedeanche la riorganizzazione – in aggiudicazione – del punto di primo intervento e la realizzazione della nuova camera calda dell’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti, cui vanno 2,1 milioni, mentre al sostegno del Piano di investimenti dell’Ausl locale spettano 5 milioni di euro per una serie di interventi minori diffusi sul territorio.

E poi i lavori in programmazione. Un pacchetto da oltre 22 milioni di euro, tra cui al Santa Maria Nuova, il completamento del comparto operatorio-chirurgico e dell’elisuperficie in copertura (6,7 milioni) e la riqualificazione energetica dei corpi storici (1,9 milioni). Oltre a interventi di miglioramento e adeguamento sismico degli ospedali di Guastalla e Castelnovo ne’ Monti e dello stesso ospedale di Reggio Emilia per complessivi 13,97 milioni di euro.

Il cantiere di Palazzo Sartoretti a Reggiolo; la mostra su Ligabue a Gualtieri; lo sport e la scuola a Castellarano

Prima tappa della giornata a Reggiolo, dove il presidente della Regione, accompagnato dal sindaco Roberto Angeli, ha visitato il cantiere del Municipio recuperato dopo il sisma, la cui inaugurazione è prevista il prossimo 7 luglio. Posto all’interno di un’area urbana di altissimo rilievo, su cui insistono anche l’antica Rocca Gonzaghesca e il Teatro Comunale Rinaldi, Palazzo Sartoretti è stato oggetto di un intervento per complessivi 8 milioni di euro, di cui oltre 5,7 finanziati dalla Regione e 2,3 dal Comune di Reggiolo.

A seguire la tappa a Gualtieri, dove è in corso a Palazzo Bentivoglio la mostra “Ligabue, la figura ritrovata”, un progetto che nasce dall’incontro fra 16 dipinti di Antonio Ligabue, molti dei quali non esposti da tempo, e le opere di undici artisti contemporanei. Ad accogliere la Giunta regionale, il sindaco di Gualtieri, Renzo Bergamini.

A Castellarano, Bonaccini ha compiuto un sopralluogo ai cantieri della nuova Casa della salute e del nuovo polo per attività sportive di Trezzano che potrà ospitare attività come pallavolo, pallacanestro, pallamano e calcetto a cinque; eventi pubblici fino a 400 persone; ma anche le attività sportive delle scuole primaria e dell’infanzia che sorgono nelle immediate vicinanze. Sostenuto da un contributo della Regione di 500mila euro su una spesa ammessa a contributo di 2,2 milioni di euro, l’impianto rientra nel pacchetto di 23 interventi che sono stati finanziati in provincia di Reggio Emilia nell’ambito del piano regionale per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva, con un contributo della Regione di 5,6 milioni di euro per un investimento complessivo di 15,4 milioni.

Un impegno della Regione che passa anche dall’edilizia scolastica con un piano regionale per avere scuole più belle, sicure e funzionali che in provincia di Reggio Emilia può contare sul finanziamento di 108 interventi per un investimento complessivo di 84 milioni di euro.

Una casa per le giovani coppie, il taglio dell’Irap e la difesa del suolo: l’impegno per l’Appennino reggiano

Dai contributi per le giovani coppie che vogliono acquistare o ristrutturare casa in Appennino (in provincia di Reggio Emilia oltre 3,5 milioni di euro,  di cui hanno usufruito 124  giovani coppie o famiglie, su un totale regionale di 20 milioni di euro  e circa 700 nuclei familiari); al taglio o azzeramento dell’Irap per imprese, esercizi commerciali e professionisti (nei comuni della montagna reggiana  3,3 milioni le risorse concesse per 918 domande, su un totale regionale di  21 milioni  e quasi 5.900 domande).

Passando per la sicurezza del territorio: nel corso di questo mandato, risultano in corso o finanziati nell’Appennino reggiano 324 interventi per quasi 41 milioni di euro, su un totale provinciale di 475 interventi per 65 milioni e mezzo di euro. L’11% dei cantieri su scala regionale e l’8,5% delle risorse.

Tutti temi che sono stati al centro dell’incontro che Bonaccini ha avuto nel pomeriggio a Castelnovo ne’ Monti nella sala consiliare del Comune con i sindaci della montagna reggiana. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Castelnovo, Enrico Bini, quelli di Villa Minozzo e Carpineti, Elio Ivo Sassi e Tiziano Borghi, oltre ai primi cittadini dell’Unione montana dell’Appennino Reggiano.

Da parte della Regione un impegno forte per contrastare abbandono e spopolamento e promuovere per questi territori uno sviluppo sostenibile e di qualità.

L’incontro di Castelnovo è stato seguito – ultima tappa della giornata – dalla cerimonia di premiazione a Montecchio Emilia delle associazioni di volontariato della Val d’Enza impegnate nell’emergenza Covid. Un piccolo gesto da parte del presidente della Regione a nome di tutta la comunità regionale. Presenti, tra gli altri, il sindaco Fausto Torelli e il presidente dell’Unione della Val d’Enza, Franco Palù.