I Giardini d’estate, foto di gruppo con i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato al programma

Teatro, musica, danza, incontri, recital e spettacoli di burattini: da domenica 4 luglio, la rassegna “I Giardini d’estate” torna ad animare il parco Ducale con 31 appuntamenti in undici settimane, fino al 19 settembre, per vivere di nuovo insieme l’emozione dello spettacolo dal vivo.

Promossa dal Comune di Modena nell’ambito dell’Estate modenese 2021, e affidata per il secondo anno consecutivo a Emilia Romagna Teatro Fondazione, la rassegna è realizzata in collaborazione con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti, con il sostegno di Fondazione di Modena e del Gruppo Hera, e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Il cartellone di “I Giardini d’estate” è stato presentato questa mattina, mercoledì 23 giugno, al parco Ducale dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, con il presidente e il direttore di Ert Fondazione Giuliano Barbolini e Valter Malosti, il direttore del Teatro Comunale Aldo Sisillo, il presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli e Giuseppe Gagliano, direttore centrale Relazioni esterne del Gruppo Hera.

Come è stato sottolineato nel corso della presentazione, la rassegna si compone di proposte di Ert, del Teatro Comunale e di diverse associazioni e compagnie del territorio modenese, “una pluralità di iniziative, frutto di un lavoro in rete dei diversi istituti proseguito anche nei mesi della chiusura, e un caleidoscopio di linguaggi culturali che rispecchiano in pieno la nostra città e il suo tessuto culturale e sociale fatto di persone in costante dialogo tra loro. L’estate dei Giardini si pone al centro di un’offerta ampia che accompagnerà i modenesi e i turisti con il piacere di tornare finalmente a perdersi tra le parole, la musica, l’incanto della danza nelle lunghe serate estive”.

L’edizione 2021 dei “Giardini d’estate” vede rafforzata la collaborazione fra Ert e Teatro Comunale che presenta due spettacoli di danza, uno di Aterballetto e l’altro della Compagnia Petrillo Danza. Ancora a cura del Comunale sono i concerti di Yilian Cañizares, Tango Spleen, Almamegretta, Petra Magoni e Andrea Dindo.

La rassegna estiva è anche un’occasione per ritrovare alcuni artisti i cui spettacoli – previsti al Teatro Storchi nelle ultime due stagioni – sono stati cancellati a causa della pandemia come Antonio Rezza e Flavia Mastrella e l’Orchestra di Piazza Vittorio.

Sempre in ambito teatrale, gli attori della Compagnia permanente di Ert presentano un allestimento sui temi ambientali, creato in collaborazione con The Climate Change Theatre Action, e un reading ispirato al ciclo Modena racconta; non mancano nomi noti della scena italiana e internazionale, fra cui l’attore Valerio Aprea, il trasformista Arturo Brachetti, il regista argentino Lisandro Rodríguez, e compagnie della nostra regione come Kepler-452.

Uno spazio è dedicato agli incontri organizzati in collaborazione con diverse realtà, fra cui Istituto Storico di Modena, Ago Modena Fabbriche Culturali e Comunità Laudato Si’ Modena 1 che presenta un dialogo fra l’arcivescovo don Erio Castellucci e il presidente di Slow Food Carlo Petrini.

Numerosi i momenti musicali che arrivano dal tessuto culturale della città, come gli Amici del Jazz, il Centro Musica o la Banda cittadina “A. Ferri”; i consueti appuntamenti con il Salotto culturale Modena, il concerto di Amici della Musica e Gioventù Musicale. Anche quest’anno i Giardini ospitano una serata organizzata da Poesia Festival.

Per i più piccoli e le famiglie, tre giorni con il teatro di I Burattini della Commedia: un momento di condivisione all’insegna del divertimento e della leggerezza, senza dimenticare la tradizione della commedia dell’arte.

Il palco rimane in attività fino al Festivalfilosofia, previsto dal 17 al 19 settembre.

 

GLI APPUNTAMENTI DI LUGLIO

L’edizione 2021 di “I Giardini d’estate” debutta domenica 4 luglio con “Storie”, lo spettacolo di danza prodotto da Aterballetto. Una serata, a cura del Teatro Comunale Pavarotti, per sei danzatori che interpretano le creazioni “Preludio” e “Another story” di Diego Tortelli, e “O” e “Alpha Grace” di Philippe Kratz.

Lunedì 5 luglio è di scena la creazione musicale dei 14 giovani artisti del territorio che hanno partecipato a Forme Composte – Music Camp, il progetto di residenza artistica promosso dal Centro Musica del Comune di Modena in collaborazione con l’associazione Ore d’aria. Per realizzare l’opera conclusiva del progetto, gli artisti hanno lavorato in un team coordinato da Lodo Guenzi dello Stato sociale e composto da tutor professionisti.

Nell’ambito del settantesimo anniversario di Amici del Jazz, l’associazione propone a luglio due concerti: giovedì 8, una celebrazione delle jam session del lunedì che dal 1998 si sono svolte prima alla Contrada della scimmia, poi al Pernilla e, infine, proprio ai Giardini ducali. Venerdì 9, sarà sul palco Lorenzo Conte Quartet: quattro musicisti di grande esperienza guidati dal contrabbassista Lorenzo Conte rivisitano il repertorio dei jazz standard e suonano le loro composizioni originali.

Sabato 10 luglio Valerio Aprea legge Mattia Torre, autore, sceneggiatore e regista prematuramente scomparso nel 2019 a 47 anni. Un recital che fotografa un paese in balìa di una fame atavica e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante. Ad accompagnare la voce di Aprea, le musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per “Figli”, l’ultimo film scritto dall’autore.

Coppia artistica ineguagliabile del panorama teatrale contemporaneo, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, Leone d’oro alla carriera per il Teatro nel 2018, portano in scena venerdì 16 e sabato 17 luglio “7 14 21 28”, un lavoro che richiama un gioco dell’infanzia: Antonio Rezza, nei panni di una donna che rievoca il passato, saltella da un riquadro all’altro, seguendo una sequenza di numeri immaginari in una sorta di danza.

Dedicato alla chitarra elettrica è l’incontro di domenica 18 luglio “My generation”. Eleonora Bagarotti, autrice di numerosi libri dedicati alla musica, in dialogo con il giornalista Roberto Franchini, analizza i cambiamenti che l’arrivo della chitarra elettrica ha portato nel nostro modo di vivere. L’evento è promosso da Istituto storico di Modena, Centro documentazione donna, Comitato per la storia e le memorie, in collaborazione con Fondazione San Carlo.

Sabato 24 luglio è di scena “Planet B. Un mondo ancora possibile?” creato da Ert Fondazione in collaborazione con The Climate Change Theatre Action. Lo spettacolo, a cura di Sergio Lo Gatto e Silvia Rigon con la Compagnia permanente di Ert, è dedicato ai temi ambientali.

Martedì 27 luglio spazio a Ramin Bahrami, uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte, che in “Melancholia” disegna, con il giornalista e produttore discografico Alberto Spano, un percorso in musica tra i più grandi compositori “malinconici”, da Scarlatti a Ravel, attraverso Bach, Chopin, Čajkovskij, Grieg, Debussy. L’appuntamento è a cura di Gioventù Musicale.

L’Orchestra di piazza Vittorio arriva ai Giardini ducali giovedì 29 luglio con “Credo”, una sorta di oratorio interreligioso a partire dai testi scritti e scelti dal sacerdote e poeta portoghese José Tolentino Mendonça, con musiche originali dell’Orchestra e di Rossini, Britten, de Machaut, ma anche canti sufi e brani religiosi riarrangiati.

L’ultimo fine settimana di luglio si apre con il concerto del violinista Domenico Nordio, a cura di Amici della Musica: venerdì 30 il musicista esegue musiche da Biber, Bach, Say e Prokofiev.

Sabato 31 è la volta di “F. Perdere le cose” di Kepler-452. Prodotto da Ert Fondazione, ha un protagonista che non può entrare in scena e nemmeno essere nominato per intero. L’attore Nicola Borghesi ricostruisce la storia di F. relazionandosi con un assente e ragionando ad alta voce insieme agli spettatori.

Il fine settimana si chiude già in agosto, con l’esibizione del Resilience trio proposto dal Comunale. Composto da Yilian Cañizares, tra le violiniste più interessanti del panorama contemporaneo, Childo Tomas al basso elettrico e Inor Sotolongo alle percussioni, il trio miscela sapientemente ritmi jazz, classici e afro-cubani alla voce di Cañizares.

 

IL PROGRAMMA DI AGOSTO E SETTEMBRE

“Giardini d’estate” apre agosto, giovedì 5, con “Powder”, spettacolo della compagnia Petrillo Danza curato dal Teatro Comunale. Un percorso che indaga le dinamiche del movimento del corpo in relazione a un elemento onnipresente come la polvere.

Venerdì 6 agosto, in “Arturo racconta Brachetti”, sale sul palco l’artista dai mille volti, capace di trasformarsi in mille personaggi in un battito di ciglia. Una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici che conduce il pubblico dietro le quinte della vita di uno dei trasformisti più famosi al mondo.

“Digitali si diventa. L’impatto delle tecnologie sulla vita culturale” è l’appuntamento di sabato 7, a cura di Ago Modena Fabbriche Culturali. Una conversazione sul tema della connessione, a cavallo tra arte e tecnologia, per indagare l’impatto della mediazione tecnologica sulla vita culturale.

“Ferragosto all’Opera – Madame Butterfly” è il tradizionale appuntamento di mezza estate con la lirica a cura del Salotto culturale Modena: il maestro Stefano Seghedoni racconta la celebre opera di Giacomo Puccini e i suoi personaggi, alternando la narrazione alle arie più significative.

In “Siglo Piazzolla”, proposto dal Teatro Comunale di Modena giovedì 19 agosto, Tango Spleen rende omaggio alle musiche del grande compositore Astor Piazzolla, e sabato 21, gli Amici del jazz dedicano il concerto a Romolo Grande, nell’ambito delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dell’associazione: il gruppo Route 9 fa rivivere con la stessa intensità le origini del primo capitolo della storia del jazz.

Al maestro Ennio Morricone, autore di oltre cinquecento musiche da film, e alle melodie del compositore Nino Rota, è dedicato “Omaggio a Morricone e Rota – Le grandi colonne sonore italiane” in programma domenica 22 agosto a cura del Salotto culturale Modena.

Anche quest’anno Poesia Festival arriva ai Giardini: lunedì 23 agosto, con “Vola alta parola”, poeti e poetesse di diverse generazioni si alternano sul palco leggendo versi, con accompagnamenti musicali dal vivo.

Martedì 24 agosto, il Teatro Comunale propone le sonorità dub, reggae, funk, pop e napoletane degli Almamegretta con il loro Heart Immunity Tour 2021.

Da giovedì 26 a domenica 29 agosto, “Teatro d’Eccezione” del regista argentino Lisandro Rodríguez. Il progetto è prodotto da Ert Fondazione ed è collegato al corso Perfezionamento attoriale: quattro “Microdrammi in scena” (co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, Regione Emilia-Romagna) della Scuola Iolanda Gazzerro di Ert.

Il programma dei Giardini prosegue anche a settembre: dopo il successo del progetto in streaming realizzato durante il lockdown nel 2020 dal Comune di Modena e da Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con la casa editrice civica digitale il Dondolo diretta da Beppe Cottafavi, gli attori della Compagnia permanente di Ert portano in scena giovedì 2 un reading ispirato al fortunato ciclo “Modena racconta”.

A cura de I burattini della Commedia sono i tre giorni di programmazione dedicati ai bambini e alle famiglie: venerdì 3 settembre con Valentina Vuole di Accademia Perduta/Romagna Teatri, sabato 4 “Lo Strano Esperimento del Dottor Pinkerton” della compagnia L’Aprisogni e domenica 5 con “…e vissero felici e contenti” de I burattini di Daniele Cortesi.

Giovedì 9, l’arcivescovo di Modena-Nonantola don Erio Castellucci dialoga con il presidente di Slow Food Carlo Petrini in “Conversione ecologica: rinascere dalla comunità”, proposto da comunità Laudato Sì Modena 1 in collaborazione con Caritas diocesana modenese, in calendario.

Venerdì 10 settembre è la volta di “Scarpe per volare”, il secondo incontro dedicato alle scarpe da ginnastica nell’ambito del progetto “Rivoluzioni, persone, luoghi ed eventi del ‘900 tra crisi e trasformazioni”. Venuste Niyongabo, medaglia d’oro nei 5.000 m piani alle Olimpiadi del 1996, in dialogo con il giornalista Dario Ricci, di Radio24, ripercorre la sua storia, dal Burundi fino alla medaglia di Atlanta.

La Banda Cittadina di Modena “Andrea Ferri” è in concerto sabato 11 settembre con la sua formazione composta da strumentisti di tutte le età.

Domenica 12 settembre, “Canzoni in bianco e nero” con Petra Magoni alla voce e Andrea Dindo al pianoforte, nell’affascinante progetto che percorre il teatro musicale da Kurt Weill e dalla Germania all’America di Cole Porter (a cura del Teatro Comunale). L’edizione 2021 de I Giardini d’Estate si chiude anche quest’anno con gli appuntamenti del Festivalfilosofia in programma da venerdì 17 a domenica 19 settembre.

 

COME ACCEDERE AGLI SPETTACOLI

Sono circa duecento i posti a disposizione nella platea dei “Giardini d’estate”. Per accedere agli spettacoli è necessario prenotarsi: è possibile farlo via mail all’indirizzo biglietteria@emiliaromagnateatro.com; alla biglietteria del Teatro Storchi (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 14; il sabato dalle 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19, tel. 059 2136021) e direttamente al botteghino ai Giardini Ducali a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Gli appuntamenti sono gratuiti a eccezione, in luglio, di “Melancholia” (biglietto da 10 euro) e “Storie”, lo spettacolo di Valerio Aprea, “7 14 21 28”, “Planet B. Un mondo ancora possibile?”, “Credo, “F. Perdere le cose” (biglietto da 7 euro). In agosto sono a pagamento Resilience trio; Arturo Brachetti, Siglo Piazzolla, Almamegretta e Teatro d’eccezione, e in settembre “Canzoni in bianco e nero” (sempre a 7 euro).

Le regole da seguire per passare una piacevole serata in totale sicurezza ai Giardini d’Estate sono semplici: si deve arrivare con congruo anticipo e disporsi in coda davanti all’ingresso dello spazio spettacolo tenendo la distanza di almeno un metro; tenere a portata il biglietto sia in formato cartaceo che elettronico (anche su smartphone) con l’indicazione dei posti assegnati; una volta entrati nello spazio di spettacolo seguire le indicazioni del personale di sala; al termine avere cura di rispettare la distanza di sicurezza uscendo dallo spazio.

L’ingresso è vietato in caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, e con altri sintomi influenzali (dolori muscolari, tosse, starnuti, difficoltà respiratorie, diarrea, perdita di gusto e olfatto); non possono entrare le persone sottoposte alla misura cautelare della quarantena e coloro che hanno avuto contatti con persone positive al virus Covid-19 nei 14 giorni precedenti.

Informazioni e aggiornamenti sul sito (www.emiliaromagnateatro.com). Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2021).