Comincia con due giornate di eventi e performance artistiche la settimana di Concentrico Festival 2021: l’arte incontra la musica che dà voce alle immagini, la musica si fa strumento per indagare l’animo umano e i progetti artistici diventano il modo per sconfiggere la noia e l’ansia causate dalla  pandemia. Gli eventi sono gratuiti con obbligo di prenotazione, la platea sarà organizzata con piccoli tavoli per gustare l’aperitivo.

 

Lunedì 12 a partire dalle ore 19.30 Concentrico Art, la mostra d’arte contemporanea a cura di Andrea Saltini presso l’ex mercato coperto in piazzale Ramazzini 50 ospiterà nello spazio antistante, sotto l’ombra dei tigli, tre progetti musicali sperimentali: La città del disordine – Storie di vita dal manicomio San Lazzaro di Nicola Manzan, Gasparotti in concerto e la live performance Take Zero di e con il musicista Naresh Ran e l’artista Tuxedodoom.

La città del disordine – Storie di vita dal manicomio San Lazzaro è un progetto musicale per indagare e raccontare in musica le vite di chi ha ha visto finire i propri giorni dentro le mura di quel manicomio in forma di città che era diventato la sua casa. I documenti d’archivio si traducono in note musicali per delineare ritratti di vite vissute ai margini e raccontare la fragilità come elemento costitutivo del valore dell’essere umano. Il progetto a cura di Georgia Cantoni dei Musei Civici di Reggio Emilia, con testi di Chiara Bombardieri della Biblioteca scientifica Carlo Livi e musica di Nicola Manzan, ha l’obiettivo di comunicare il Museo di Storia della Psichiatria e la straordinaria esperienza che custodisce incentrata proprio sulla diversità, sul disagio ed il suo superamento, tematiche oggi più che mai attuali anche nel contesto della pandemia Covid-19 che ha riportato il vissuto della segregazione, della infermità e della cura nella esperienza quotidiana di tutti. Il progetto è promosso dal Comune di Reggio Emilia, Musei Civici con AUSL Reggio Emilia e Biblioteca scientifica Carlo Livi.
Nicola Manzan consegue il diploma in violino nel 1997, nel 2000 si trasferisce a Bologna, dove inizia a collaborare con varie etichette discografiche indipendenti e studi di registrazione. Durante questa esperienza decide di specializzarsi come arrangiatore di archi e come polistrumentista suonando in studio e dal vivo non solo violino, viola e chitarra, ma anche tastiere e fisarmonica. Da allora collabora con band e artisti nazionali ed internazionali tra cui Baustelle, Ligabue, Lo Stato Sociale, Il Teatro Degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Fast Animals and Slow Kids, Mezzosangue e The Bluebeaters. Ha scritto e registrato colonne sonore per cortometraggi e lungometraggi, ha svolto il ruolo di tutor all’interno della rassegna Soundtracks ed è uno dei valutatori del progetto Sonda, del Centro Musica di Modena. Nel 2005 ha fondato il suo personale progetto di musica sperimentale Bologna Violenta con cui si è esibito in centinaia di concerti in Italia ed Europa. Dal 2018 collabora stabilmente con le band Ronin e Torso Virile Colossale.

Gabriele Gasparotti (foto) è autore di musica elettroacustica composta con strumentazione analogica. Presenterà a Concentrico il suo ultimo lavoro Istantanee vol.1 (2019 – Dio Drone, Il Dio Selvaggio, Dornwald), un album di composizioni per sintetizzatori semi-modulari (Buchla, Korg), giradischi Vestax Controller One, nastro magnetico, pianoforte preparato e trio d’archi che indaga e approfondisce le capacità espressive di questi strumenti. Sarà accompagnato sul palco da Benedetta Dazzi al violoncello e live electronics.
Gasparotti è ideatore del progetto Extrema Ratio, gesti e suoni ispirati alla sceneggiatura del film perduto Maldoror Il dio selvaggio di Alberto Cavallone e del Gasparotti Muga Muchū Morphing Theater, progetto multimediale teso all’interazione della musica, delle arti visive e performative, i tarocchi di Marsiglia, l’astrologia e profondamente influenzato dal surrealismo e dall’esoterismo. È anche regista e il suo cortometraggio, La nascita di Zelda V.2.0, è stato selezionato e proiettato alla 76a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia nella sezione “Il futuro del corto d’autore”.

Take Zero è la live performance di e con Nàresh Ran e Tuxedodoom. Gli artisti si sono interrogati sul processo di creazione di un quadro, cercando di andare oltre l’opera da contemplare e osservandola come un vero organismo con una propria evoluzione, composta di gesti e strumenti. Di questo percorso, attraverso microfoni a contatto con tela e utensili, sono stati catturati i rumori, elaborati in corso d’opera e resi suono. Take Zero è l’incontro tra la stratificazione pittorica e quella sonora, l’interpretazione della voce del quadro che prende forma.
Claudia Taccia, attiva come illustratrice e pittrice; dopo il Diploma Accademico in Fashion and Textile Design and Illustration, sviluppa una maggiore predilezione per il secondo ruolo artistico, lavorando e collaborando con gallerie d’arte sotto lo pseudonimo di Tuxedodoom. Accanto alla ricerca continua che accompagna la creazione pittorica, si manifesta la necessità di intrecciare le arti visive alla presenza cardine dei suoni, poiché Tuxedodoom è il prodotto di mescolanza e stratificazioni, di associazioni di elementi e tecniche differenti, che hanno come scopo quello di plasmare la texture caratteristica, il sogno acrilico.
Nàresh Ran gravita nel mondo underground come musicista e produttore. La sua label Dio Drone è un piccolo punto di riferimento per la locale scena musicale più estrema. Negli anni, con l’evoluzione del proprio percorso sonoro, decide di rifiutare ogni zona comfort e connettere la propria ricerca alla passione per il viaggio, sviluppando un personale rapporto con le registrazioni d’ambiente e concentrando il proprio lavoro sulla ricerca di un vero dialogo tra spazio e persona, luogo e visitatore.

 

Martedì 13 luglio dalle ore 19.30, sempre in piazzale Ramazzini,  saliranno sul palco di Concentrico gli Hearts Apart, nuovo progetto musicale di Silva Cantele, meglio conosciuto come Phill Reynolds. La band: Silva, Checco, Gio e Nicola ha registrato il primo album, 12 brani per una serata a nervi tesi, grandi melodie rock e lacrime in tasca. Le tematiche dei testi vogliono innanzitutto canzonare un po’ il cliché del rocker spaccone mangia donne, e gettare sulle nostre griglie punk rocknroll delle tematiche per assurdo più vicine all’emo anni 90. Esperimenti. Di certo il periodo non è stato facile, ma la musica ci ha salvati. Il nostro need to react è stato il processo creativo, la spontanea gioia del comporre ed il percepire l’intramontabile estasiante epifania del “Cazzo, funziona, che bomba”. A seguire il concerto in solo di Silva Cantele. Odierno cantastorie vicentino, si esibisce sui palchi europei e statunitensi narrando storie d’amore e rabbia, luci e ombre. I suoi live, supportati da grancassa e cembalo in pieno stile one man band, sono ricche esperienze emotive, dove le armonie si librano e cadono in picchiata sulle ali di una raffinata tecnica fingerstyle. Da quasi due anni Silva ha deciso di aggiungere alla sua tavolozza una manciata di brani in italiano, distaccati dal suo apprezzato sapore folk ma dalla stessa intensità. Ha condiviso il palco con grandi artisti del calibro di Eric Andersen, Sigur Ros, Timber Timbre, John Garcia, Micah P. Hinson, Blonde Red Head, Nick Olivieri, Cody Chestnut, Daniel Norgren,  Scott Kelly, Jennifer Gentle, Egle Sommacal, Reverend Beatman.

 

Gli spettacoli e gli eventi si svolgono presso piazzale Ramazzini sono gratuiti con obbligo di prenotazione presso: info point di Piazza dei Martiri – ex Mercato, piazzale Ramazzini 50 – https://bit.ly/cart_bigliettieventi

Concentro Art è un group show di arte contemporanea che vede la partecipazione di 9 artisti del territorio, differenti per stili e approcci: Andrea Saltini,  Evelyn Daviddi, Daniel Bund, Massimo Lagrotteria, Jaz, Riccardo La Foresta, Giulia Tondelli, Maurizio Bresciani e Insetti Xilografi.

La mostra è aperta da lunedì a venerdì dalle 18.00 alle 22.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00. Possibilità di visita guidata dal lunedì al venerdì alle ore 21.00, sabato e domenica alle ore 11.00 e 21.00.

L’ingresso ha un costo di 5€ con obbligo di prenotazione acquistabile presso:
– info point in piazza dei Martiri
– ex Mercato, piazzale Ramazzini 50
– https://bit.ly/cart_bigliettimostra