Lavori in corso all’Antoniano di Bologna per offrire nuovi servizi e nuove attività sociali e culturali, potenziare le iniziative in favore dei più fragili e offrire alla città un luogo di reale integrazione. I lavori di ristrutturazione, che comprendono un adeguamento anti-sismico, si inseriscono nel percorso di avvicinamento al 70° anniversario della fondazione di Antoniano, che ricorrerà nel 2024.

«Dopo questo difficile anno di emergenza, in cui siamo rimasti accanto ai più fragili rimodulando e adattando al contesto di restrizioni sanitarie i nostri servizi, ora ci prepariamo a tornare alla normalità – spiega il direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalli – Ma una normalità diversa da quella che conoscevamo, con nuovi bisogni. Con la crisi economica generata dall’emergenza sanitaria sta aumentando la povertà: sempre più persone bussano alla nostra porta in cerca di un pasto, di una parola di conforto, di sostegno psicologico, di una casa, di un lavoro. L’isolamento a cui siamo stati forzati, inoltre, sta facendo sentire sempre più forte il bisogno di recuperare il senso della comunità: diventano essenziali quei luoghi in cui poter vivere appieno la dimensione della collettività. È proprio su questi due binari che ci siamo mossi nel ripensare e rinnovare i nostri spazi».

La ristrutturazione coinvolgerà il piano della mensa, dedicato soprattutto ai servizi per le persone e le famiglie che chiedono aiuto e sostegno, che hanno sì bisogno di un pasto, ma anche di ritrovare il lavoro, di crearsi una professionalità, di sentirsi parte della comunità. «È spesso proprio la mancanza di rete, di integrazione con il tessuto sociale, a creare i maggiori ostacoli per una rinascita personale», sottolinea il direttore dell’Antoniano.

In particolare, grazie a questi lavori di rinnovamento, verranno intensificati i servizi rivolti alle famiglie: la cena per le famiglie e un servizio di doposcuola per permettere ai genitori di non perdere occasioni lavorative. Aumenterà anche l’offerta didattica e formativa con più ore settimanali dedicate ai laboratori, con l’obiettivo di coinvolgere un maggior numero di persone.

Il 13 giugno del 1954 viene inaugurato l’Antoniano e proprio 67 anni dopo, il 13 giugno 2021, sono iniziati i lavori di questo rinnovamento che porterà Antoniano, entro la fine dell’anno, ad essere ancora più accogliente e sicuro. Nascerà, innanzitutto, lo spazio Welcome Antoniano: il servizio di prima accoglienza, completamente ripensato e collocato in uno spazio più vicino alla mensa, dove operatori e volontari potranno accogliere gli ospiti, far conoscere tutti i servizi di Antoniano e rispondere al meglio alle loro esigenze. La Mensa e la Cucina saranno anti-sismiche e ancora più sicure per i tanti volontari e le persone a cui, quest’anno più che mai, garantiscono ogni giorno un pasto caldo. La Sala Accoglienza sarà ripensata per agevolare lo studio e la formazione: sarà, infatti, aumentata l’illuminazione e dotata di nuovi strumenti tecnologici. Anche il Laboratorio del Pane sarà più funzionale grazie a una riorganizzazione degli spazi e alla creazione degli spogliatoi per i volontari. Infine, lo spazio del Guardaroba per gli ospiti sarà completamente rinnovato per essere più accogliente e funzionale.

 

IL SOSTEGNO DEGLI ENTI E DELLE AZIENDE DEL TERRITORIO. Il progetto di ristrutturazione è stato reso possibile grazie alla generosità di tante persone vicine all’Antoniano e di importanti enti e aziende del territorio che hanno aderito al progetto decidendo di “adottare” alcuni degli spazi interessati dai lavori di rinnovamento. Le prime ad essere al fianco di Antoniano sono state: L’Angelica, che ha adottato la Mensa; Fondazione Marchesini ACT, che ha adottato la Sala d’Accoglienza; UnipolSai Assicurazioni, che sostiene la Cucina; Illumia, che ha adottato la Sala Multimediale.

ANTONIANO RESTA ATTIVO ANCHE DURANTE I LAVORI. In questi mesi di lavoro tutte le attività di Antoniano continueranno regolarmente. Il servizio mensa è stato temporaneamente spostato sul terreno del campo da calcio dell’Antoniano. Il pasto viene servito all’interno di una tensostruttura fornita dal Comune di Loiano e dalla Proloco di Loiano, con la collaborazione di Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna, che da anni partecipa con i suoi volontari a supporto delle attività della mensa e per questo ha voluto impegnarsi nel garantire il proseguimento del servizio. Gli ospiti possono accedere alla nuova area mensa da Via Jacopo della Lana 4 e consumare il pasto sui tavoli allestiti nella tensostruttura, osservando distanziamento e turni nel rispetto delle norme anti-Covid. I pasti sono preparati presso la Parrocchia della Sacra Famiglia, che ha messo a completa disposizione la propria cucina, in aggiunta, accanto alla tensostruttura, è allestito un container cucina, fornito dal Convento Della Gaggiola di La Spezia, all’interno del quale potrà essere ultimata la preparazione dei pasti.

Continuano anche i laboratori migranti per tutti gli ospiti di Antoniano, allestiti momentaneamente nel giardino dei Frati del Convento dell’Antoniano di Bologna.

Per info su Antoniano onlus: www.antoniano.it