Lo sviluppo dell’Appennino, il contrasto al dissesto idrogeologico, la necessità di assicurare i servizi a partire dalla sanità di base e le grandi infrastrutture viarie, strategiche per favorire l’accessibilità e il rilancio del turismo e dell’economia montana.

Sono stati questi i temi al centro dell’incontro, che si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell’ente, del presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei con una delegazione del Partito socialista italiano, composta da Enzo Maraio, segretario nazionale, Marco Strada, segretario regionale Emilia-Romagna,  Graziella Giovannini, segretaria provinciale di Modena, Giovanni Franco Orlando, membro del consiglio nazionale del Psi per Modena e Paolo Cristoni della segreteria provinciale Psi.

Su questi temi i rappresentanti del partito hanno presentato un documento dal titolo “Appennino nostro” contenente le proposte di rilancio della montagna modenese.

Si è parlato anche della necessità di avviare una riforma istituzionale delle Province con Maraio che ha garantito «il sostegno politico a livello nazionale per garantire un ruolo di rilievo alle Province», della situazione pandemica, con la necessità di accelerare la campagna vaccinale, del green pass fino all’utilizzo delle risorse del Pnrr, senza trascurare i temi più squisitamente politici legati al futuro del centro sinistra.