Con più di duecento persone già pronte a partire, torna da sabato 2 ottobre, la Staffetta della Stella, che unendo i tratti percorsi da ogni podista coprirà una distanza pari ai 3.720 chilometri che separano Modena e Betlemme. Una staffetta simbolica, e “benefica” a favore del Caritas Baby Hospital e l’Hogar Nino Dios di Betlemme, che verrà percorsa da tante persone che in questo modo parteciperanno al progetto che da anni lega Modena alla città della Natività.
È tutto pronto, infatti, per la seconda edizione della Staffetta della Stella, che sostituisce nel secondo anno di emergenza legata alla pandemia quella che avrebbe dovuto essere la nona edizione della Partita della Stella.
L’iniziativa è stata presentata sabato 2 ottobre a Palazzo Europa dalle assessore Grazia Baracchi (Sport) e Ludovica Carla Ferrari (Promozione della città e turismo) con Giorgio Amadessi, presidente di “Rock No War”; Stefano Prampolini, di “Un ponte verso Betlemme” ed Eugenio Gollini, presidente Fipav. Quest’anno l’iniziativa è patrocinata dalla Municipalità di Betlemme, dopo la visita in città del sindaco di Betlemme Anton Salman avvenuta nel dicembre del 2019 accompagnato da Padre Ibrahim Faltas, frate egiziano Discreto della Custodia di Terra Santa, già mediatore nell’assalto dell’esercito israeliano alla basilica della Natività nel 2002.
Nella Staffetta della Stella, sportivi e non, indossata la maglietta dedicata all’evento, percorreranno 10 o 50 chilometri e testimonieranno la loro partecipazione con una fotografia. Infine, il 30 ottobre, al campo de “La Fratellanza” si svolgerà l’evento conclusivo. Sulla pista di via Piazza si percorreranno gli ultimi 42,195 chilometri, come una maratona, e ci sarà l’arrivo simbolico a Betlemme, in compagnia di 53 personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, della società civile, religiosa e militare che insieme, percorrendo 800 metri a testa, completeranno la staffetta. Sarà per tutti un arrivo ideale a Betlemme, anche per rafforzare, spiegano gli organizzatori, il messaggio che è necessario costruire ponti e non muri, per ricercare la pace e la fratellanza tra le popolazioni di Terra Santa. Ha confermato la sua partecipazione anche il vescovo di Modena, Nonantola e Carpi Erio Castellucci.
Le madrine di questa edizione saranno invece l’atleta paralimpica Rita Cuccuru, olimpionica di paratriathlon che vive a Maranello, e la ciclista Rachele Barbieri, di Serramazzoni, specialista su strada e su pista, anche lei alle olimpiadi di Tokio quest’anno.
Oltre alle madrine ci saranno gli atleti chiamati a percorrere 50 chilometri, tra i quali Maria Chiara Cascavilla, 25 anni, del gruppo sportivo dell’Aeronautica militare e Alessandro Giacobazzi, 24 anni, nove titoli italiani nelle varie categorie. Gareggeranno anche Ilaria Fantinel, Chiara Tognin, Giulia Cordazzo, Francesca Badiali, Nekagemet Crippa, Ahmed Ouhda e Jacopo de Marchi.
Il testimone della seconda edizione della Staffetta è stato realizzato e donato all’associazione dall’orafo Luca Errico. L’artigiano presepista Mario Accurso donerà ad “Un Ponte verso Betlemme” un presepe artistico napoletano realizzato all’interno di un guscio di un ostrica per partecipare alla raccolta fondi.

La Staffetta della Stella, come già la Partita della Stella, è promossa e patrocinata da Comune di Modena, “Un ponte verso Betlemme” e Rock No War.
Fondamentale in questi anni il sostegno degli sponsor che continuano a credere nel progetto: Bper Banca, Aceto Balsamico del Duca, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Gep Informatica, Euronastri, Vaf Impianti, Domus Assistenza, Caseificio 4 Madonne, Gruppo Assimoco, Nessun1escluso, Confcooperative Modena, Tironi, Just Work, Bulloneria Emiliana, Kappa, Safim Architettura, Modena F.C., Mollificio Modenese, Cantina di Carpi e Sorbara, Confcommercio Modena e Modena Volley.

È possibile fare donazioni per il Caritas Baby Hospital di Betlemme e l’Hogar Nino Dios sul conto corrente aperto presso BPER filiale di Formigine intestato a Rock No War – Un ponte verso Betlemme IBAN IT18T0538766781000003081554.