“Gli accordi raggiunti oggi al Tavolo di salvaguardia portano ad una soluzione condivisa e ad una conclusione positiva della vertenza sul deposito di Bologna, sia per i 15 lavoratori diretti di Logista Italia, sia per i 67 addetti di Logistic Time, società terza che ha in appalto l’attività di movimentazione del deposito”. Così il Vicepresidente di Logista, Federico Rella, ha commentato la firma dell’accordo con i sindacati al termine del Tavolo di salvaguardia della Città Metropolitana di Bologna, presieduto dal Consigliere Delegato della Città metropolitana con delega al Lavoro Fausto Tinti.

“Gli accordi siglati da CGIL, CISL, UIL, Confindustria Area Emilia Centro e le aziende Logista Italia Spa e Logistic Time Srl – prosegue Federico Rella – sono il risultato dello straordinario lavoro congiunto delle parti coinvolte, dell’impegno sociale e delle importanti risorse economiche poste in campo da Logista Italia e da Logistic Time nell’interesse dei lavoratori coinvolti nella vertenza iniziata lo scorso agosto”.

I punti fondamentali dell’accordo – spiega una nota – prevedono il posticipo della chiusura dell’unità produttiva al 31 dicembre 2021, anziché al 31 ottobre, con la conseguente estensione degli ammortizzatori sociali sino alla stessa data. Inoltre, per i dipendenti diretti di Logista Italia l’azienda ha reso disponibili posti di lavoro a pari condizioni presso il deposito di Tortona. Per gli addetti di Logistic Time, con la collaborazione di primarie agenzie per il lavoro e dell’Interporto, sono già state identificate 44 opportunità di lavoro, di cui 26 a tempo indeterminato, prevalentemente nell’area di Bologna, per le quali i lavoratori hanno già avviato i colloqui di selezione; inoltre, Confindustria Area Emilia Centro rende disponibile la propria piattaforma per identificare ulteriori opportunità di lavoro.

Infine, per i lavoratori che volessero risolvere in maniera consensuale il rapporto di lavoro con le aziende, l’accordo prevede la definizione di un incentivo all’esodo quantificato in 15.000 euro netti + 120 euro netti per ogni mese di anzianità lavorativa, fino al raggiungimento di un tetto massimo di 25.000 euro netti che saranno erogati entro il 31 ottobre.

“Auspichiamo – ha concluso Rella – che anche il sindacato dei Si Cobas si unisca quanto prima alla firma dell’accordo, dopo aver consultato i lavoratori rappresentati, i quali comunque hanno assicurato la loro partecipazione ai colloqui per la ricollocazione.”