“Dopo un lungo silenzio, fin troppo lungo, causato da questa tremenda pandemia che ha colpito tutti noi abbiamo deciso che non potevamo più rimanere zitti; le conseguenze del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e pesanti nelle nostre vite: le gelate tardive, la siccità di questa estate, gli eventi climatici straordinariamente forti e tanto altro ancora. La cappa di smog che ci guarda tutte le mattine quando ci svegliamo e ci alziamo per andare a lavorare, studiare, incontrare i nostri cari è un monito e un ultimatum: non c’è più tempo per stare fermi.

Non c’è più tempo per stare zitti. Non c’è più tempo per procrastinare e lasciare agli altri il compito di cambiare le cose. Abbiamo la possibilità, e il dovere, di farci sentire, di rimboccarci le maniche e mettere a posto il casino che ci è stato lasciato e che noi stessi stiamo lasciando. È ritornata l’ora di informarsi e capire cosa accade intorno a noi, l’ora di prendere il mondo che abbiamo distrutto e rimetterlo a posto, l’ora di prendere i nostri cartelloni e protestare per le strade della nostra città, urlando a squarciagola che non c’è più tempo, e che non vogliamo più sentire storie e bugie.
Vi aspettiamo il 22 ottobre”.

(FridaysForFutureSassuolo)