TORINO (ITALPRESS) – “L’Inter è ancora la favorita per lo scudetto e per noi è un test importante contro una squadra forte”. Massimiliano Allegri presenta così la sfida di domenica sera, alle 20.45, al “Meazza”, contro i nerazzurri campioni d’Italia in carica. “Sarà una bellissima serata, ci saranno circa 60 mila spettatori, si ritorna a vivere un certo tipo di partite in un altro modo, con tante aspettative da parte nostra, dell’Inter, di tutti i tifosi – prosegue il tecnico bianconero – Verrà fuori una bella partita fra due squadre importanti. Per me è emozionante, gli allenatori allenano per queste sfide, stimolanti, belle da vivere. Hanno il vantaggio che si preparano da sole”. Per Allegri, però, “domani non è decisiva. E’ una partita che ci permetterebbe di fare un salto in avanti, di allungare la striscia di risultati. Le stagioni si decidono negli ultimi tre mesi, anche se poi a fine febbraio bisogna essere lì, non a 27 punti. A livello di classifica era però più decisiva quella con la Roma”. Sulla formazione il tecnico livornese non si pronuncia e rimanda a domani ogni decisione ma fa sapere che “Dybala sarà a disposizione, sta bene, ha fatto due allenamenti con la squadra. Siamo quasi al completo, è importante, abbiamo un bel pò di partite da qui alla sosta e ho bisogno di tutti, come in Russia dove chi è entrato è stato decisivo”. Per quanto riguarda l’atteggiamento della squadra, Allegri precisa che “non è che la Juve è più a suo agio quando non deve fare la partita. In allenamento tutti devono lavorare per non sbagliare neanche un palla, poi in partita è impossibile. Ma ci sono dei momenti in cui facciamo errori tecnici singoli che non vanno fatti e su cui bisogna migliorare”. Tornato sull’addio di Ronaldo e su come sia cambiata la Juve (“Quando hai giocatori come Ronaldo che fa 30 gol in una stagione, è normale che la squadra si appoggi a lui. Essendo partito Cristiano, ognuno ha più responsabilità e bisogna trovare gol su tutti i giocatori che abbiamo”), Allegri in passato è stato accostato anche all’Inter. “Quanto sono stato vicino? In due anni di acqua sotto i ponti ne è passata tanta… Ho scelto la Juve e sono contento”.
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