Con la consegna alla Corte di Cassazione delle firme necessarie per il referendum sulla legalizzazione della cannabis, inizierà l’iter per la verifica delle firme e la successiva calendarizzazione del referendum che dovrebbe avvenire nel 2022.

Per sostenere l’area del “NO”, è nato il “Comitato No cannabis legale”, promosso dalle associazioni Nazione Futura e Italia Comunità con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sui motivi del no al referendum sulla legalizzazione della cannabis.

Il Comitato è stato presentato ieri in un evento a Roma lunedì 8 novembre alla presenza dei rappresentanti dei partiti di centrodestra e si impegnerà nei prossimi mesi nell’organizzazione di iniziative, convegni e attività sui territori.

«Come Circolo territoriale abbiamo aderito convintamente al Comitato e stiamo lavorando a iniziative locali con l’obiettivo far conoscere un tema importante, spesso soggetto a banalizzazioni e strumentalizzazioni, che investe soprattutto i più giovani» spiega Simone Zanin, responsabile territoriale di Nazione Futura per l’area sud della provincia di Modena «Per far questo, è essenziale la collaborazione con le realtà giovanili più attive, affini alla nostra posizione sulle droghe, come Gioventù Nazionale, e il coinvolgimento di associazioni che operano da tempo in questo ambito. Non si tratta di proibizionismo, bensì di discutere su un tema attuale e complesso, sia nell’ottica del referendum sia per dare consapevolezza ai ragazzi e ai genitori. Più di tutto è necessario sfatare certi miti costruiti per giustificare il permissivismo sul quale un’area politica ha costruito parte del consenso».