Si svolgerà sabato 18 dicembre, a partire dalle ore 17 in Paggeria Arte e Turismo in piazzale Della Rosa, l’inaugurazione di “Piaceri di vita, mostra di oggetti antichi”: la mostra a cura di Glauco Angeletti ed Oliviero Citton che rimarrà visitabile, sempre il sabato e la domenica pomeriggio, fino al prossimo 27 febbraio.

“Pur nella sua immutabilità, a volte il tempo sembra scorrere lento – recita il pannello introduttivo alla mostra – altre volte veloce, secondo il nostro stato d’animo. Il tempo dell’attesa, della preparazione a qualcosa di importante, ad esempio, sembra sempre
lunghissimo, quasi eterno. Aspettando le proprie nozze sospirando, le giovani future spose del secolo scorso impegnavano l’attesa preparando amorevolmente il loro corredo nunziale, necessario alla loro prossima nuova vita di mogli e di madri, ma anche occasione per mostrare felici ai propri sposi e alla loro comunità le virtuosistiche abilità di
ricamatrici, apprese con fatica, dedicando il poco tempo libero dalle faccende domestiche a questa arte, che richiedeva anche un impegno economico per l’acquisto dei tessuti da utilizzare. Corredi per la camera da letto e per il bagno, ma anche per la tavola, destinata sia alla quotidianità sia alle grandi occasioni, quando nel “buon ricevere” e nelle “mise en place” si veicoleranno l’appartenenza a un ceto sociale e le ambizioni di chi punta più in alto. Tempus fugit è un ammonimento e non, come può sembrare, un angosciante pensiero che annichilisce.
È un monito a ricordare di impegnare bene il tempo a nostra disposizione, sia che lo si misuri col volgere del Sole sia attraverso sistemi meccanici. Se si misura il tempo osservando la posizione del Sole ci si riavvicina alla Natura e alla sua rassicurante immutabilità, guardando e maneggiando un segnatempo, invece, non si cerca solo un riscontro orario ma si apprezza l’estetica dell’oggetto stesso, l’eleganza dei suoi decori e la
precisione della sua meccanica; lo stesso ticchettio ha qualcosa di piacevole, di attraente, dal quale a fatica ci si stacca.
Anche il viaggio, inteso non solo come spazio temporale necessario al percorso tra due luoghi, da compiere il più rapidamente possibile, ma come occasione per meglio prepararci a ciò che si vedrà o si incontrerà una volta raggiunta la destinazione, magari affinando la propria capacità di comprensione della diversa realtà che ci accoglierà. Visto in quest’ottica, il tempo del viaggio diviene un arricchimento, un’occasione per potenziare le proprie forze cognitive e fisiche: dallo studio della lingua alla capacità di acclimatarsi”.

La mostra, che sarà visitabile il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 18 fino al prossimo 27 febbraio, è a cura di Glauco Angeletti ed Oliviero Citton, con il contributo dell’Hotel Terme di Salvarola e con gli allestimenti e la grafica realizzati dai Servizi Culturali ed Associazionismo del Comune di Sassuolo. Gli Enti “prestatori” sono: “Museo Storico Territoriale di Alano di Piave” e “Fondazione Francesco Fraraccio 1929”. Un ringraziamento particolare da parte degli organizzatori a Francesco Macchioni.