Foto Paolo Righi

Siamo dentro la quarta ondata e abbiamo appena registrato i primi due casi di variante omicron nel piacentino.

A nome mio e del Partito Democratico di Sassuolo vorrei dire un grande grazie ai medici, agli infermieri e ai volontari dell’Ospedale di Sassuolo, dove il reparto Covid è stato riaperto e dove si lotta ogni giorno per garantire le cure a tutti.

E Grazie anche ai tantissimi cittadini della nostra Sassuolo, donne e uomini che con senso di responsabilità hanno scelto di proteggersi e proteggere col vaccino, per rendere più sicuro il loro posto di lavoro, la loro casa, la loro classe, la loro associazione. La loro famiglia.

Un anno fa, di questi tempi, stavamo vivendo un incubo: i reparti di terapia intensiva erano congestionati, gli spostamenti limitati, le attività chiuse, continuavamo a registrare numeri impressionanti di nuovi ricoveri e tanti anziani vivevano le festività di Natale in solitudine.

Se oggi possiamo permetterci di continuare a lavorare, tenendo aperti attività e ristoranti, se possiamo permettere ai nostri ragazzi di frequentare la scuola, rendendo la didattica a distanza un’eccezione e non più la regola, se possiamo incontrarci durante le festività con le persone alle quali vogliamo bene, è esclusivamente grazie a vaccini e Green pass, a mascherine e distanziamento sociale.

Ed è proprio con questi strumenti e con l’impegno dei cittadini a vaccinarsi che stiamo dimostrando cosa significhi essere una Comunità.

Sarebbe importante che il sindaco Menani, autorità sanitaria locale e tutta la giunta si mostrassero coesi e determinati nell’investire in questa campagna vaccinale di prevenzione e protezione.

Dopo quanto accaduto nelle scorse settimane, i nostri cittadini hanno bisogno di un segnale inequivocabile da parte della Giunta affinché mostri di comprendere il ruolo fondamentale della campagna vaccinale per arginare gli effetti drammatici della pandemia, perché Sassuolo ha bisogno di una prova di maturità da parte di tutti, soprattutto da chi ha l’onere e l’onore di guidare le istituzioni.

Una prova di maturità perché la battaglia non è ancora finita: ancora oggi serve mantenere in campo un fronte comune delle istituzioni per resistere e osteggiare le campagne no-Vax, che continuano a soffiare sul fuoco di paura e pregiudizio ottenendo come unico risultato la saturazione dei reparti ospedalieri e nuovi, gravi, ricoveri in terapia intensiva.

Sono sicuro che con l’aiuto di tutti riusciremo ad uscire da questa pandemia, continuando a vaccinarci e usando la mascherina. Le nostre famiglie e i nostri luoghi di lavoro sono troppo importanti e dobbiamo continuare a difenderli, non possiamo permetterci di mollare proprio un questo momento.

(Lorenzi Ravazzini, Segretario PD Circolo di Sassuolo)