Sulla questione sollevata dall’ex Assessore Giuseppe Forte circa i problemi alla scuola primaria di Via Giolitti, l’Amministrazione comunale rileva come effettivamente le criticità legate alla manutenzione e al mantenimento in efficienza del plesso, siano sempre più frequenti e di difficile risoluzione. L’applicazione dei protocolli anticovid negli ultimi due inverni, poi, con previsione di apertura frequente delle finestre, per il continuo ricambio dell’aria, sta ulteriormente mettendo a dura prova l’impianto termico. Impianto realizzato per una scuola temporanea, che a distanza di quasi 10 anni fatica a garantire le migliori performances.

“Già nel novembre 2021 – prosegue l’Amministrazione comunale – i tecnici del Comune avevano provveduto ad effettuare un approfondito sopralluogo, con rilevazione delle temperature in tutte le aule dell’edificio, verificando la necessità di intervenire sulle bocchette di areazione, oltre che sulle condotte, rispetto alle quali però, la prova di tenuta non aveva dato esiti negativi. Riguardo all’ultimo intervento, realizzato da Sinergas nelle due giornate di martedì 21 e mercoledì 22 dicembre, come riportato anche dall’impresa incaricata, le operazioni sono state programmate e realizzate nel minor tempo possibile, per cui non si può parlare di “scuola al freddo da giorni”. Il guasto in sostanza ha interessato uno dei compressori dell’impianto. Immediatamente segnalato ed al fine di procedere velocemente al suo ripristino, Sinergas ha quindi provveduto alla sostituzione non appena ne ha avuto la disponibilità. La situazione creatasi ha comportato una riduzione della potenza dell’impianto, che però non ne ha mai pregiudicato il completo funzionamento.”

“Che questo plesso abbia bisogno di continui interventi manutentivi, ormai, è un dato di fatto; anche in considerazione della tecnologia costruttiva, che ha sì potuto garantire una realizzazione molto rapida in risposta all’emergenza sisma, ma che non può rappresentare la soluzione definitiva per la sede principale della scuola primaria di Mirandola. Per questo auspichiamo l’arrivo celere del riscontro da parte della Regione sul progetto di recupero, con adeguamento sismico ed efficientamento energetico, delle ex scuole Alighieri lungo la Circonvallazione, che devono tornare ad essere edificio scolastico. Anche, per non perdere gli oltre 2 milioni e 600.000 € riconosciuti dalla Regione a valere sull’ordinanza n.42/2013, che appunto finanziava il ripristino dei plessi scolastici del cratere e che per oltre la metà sono già stati spesi”, conclude l’Amministrazione comunale di Mirandola.