L’attacco del branco di lupi alla mandria di bovini sull’Appennino modenese, provocando la morte di uno degli animali, è solo uno degli episodi che vedono la fauna selvatica dilagare impunemente e sempre con maggiore frequenza a danno delle aziende agricole. E’ quanto afferma Coldiretti Modena nel commentare quanto avvenuto nei giorni scorsi a Montefiorino nei terreni dell’azienda Luppi come testimoniato dalle riprese delle videocamere di sicurezza nelle quali si vede chiaramente il branco di animali selvatici accanirsi sull’animale oramai esamine, a pochi giorni dal parto, senza lasciarli scampo.

Al danno diretto per la perdita della bovina e del vitellino – sottolinea Coldiretti Modena – si è aggiunto successivamente per l’azienda il danno causato dai cinghiali che hanno invaso i pascoli dopo che il titolare, per mettere al riparo la mandria da possibili futuri attacchi, ha riportato gli animali in stalla. Gli animali – informa Coldiretti Modena – hanno scorrazzato sui campi rovinando i prati che dovranno essere riseminati con aggravio di costi per l’azienda.

Il proliferare indiscriminato della fauna selvatica è un problema sottolineato ripetutamente da Coldiretti in piazza e in tutte le sedi istituzionali che si è diventato particolarmente urgente in questi giorni in cui ci si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria delle peste suina.

Coldiretti ha più volte evidenziato il rischio della diffusione della Peste Suina Africana attraverso i cinghiali e la necessità del loro contenimento sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette. Adesso – termina Coldiretti Modena – serve subito un’azione sinergica su più fronti anche con la nomina di un commissario in grado di coordinare l’attività dei prefetti e delle forze dell’ordine chiamate ad intensificare gli interventi, per tutelare e difendere gli allevamenti da questa grave minaccia che rischia di causare un gravissimo danno economico alle imprese.