Ad alcuni mesi dall’entrata in vigore del D.L. 146 del 20 ottobre scorso, che reca misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili, che inasprisce notevolmente le violazioni in tema di sicurezza e di lavoro nero, nel reggiano, proseguono serrati i controlli svolti dai carabinieri del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Reggio Emilia congiuntamente ai colleghi dell’Arma territoriale in forza al Comando Provinciale di Reggio Emilia e nel caso in specie quelli della stazione di Novellara.

Nella bassa reggiana un’azienda tessile è stata trovata priva del documento di valutazione rischi, del piano di evacuazione e mancante degli estintori nonché in precarie condizioni igieniche oltre che con la presenza di ingombri costituti da scarti di lavorazione tessile.

Nei guai è finita un’imprenditrice 44enne, titolare dell’attività, a cui sono state elevate  sanzioni per oltre 30.000 euro oltreché la sospensione dell’attività imprenditoriale. E’ accaduto l’altra mattina. All’atto dell’ispezione i Carabinieri hanno riscontrato  che tutti i dipendenti presenti erano regolarmente assunti.