Vi sarebbero stati futili motivi dietro il grave episodio di cronaca verificatosi nella notte di ieri in un comune della bassa reggiana, a seguito del quale un 50enne è rimasto gravemente ferito dai colpi inferti con un coltello dal vicino di casa. Futili motivi che i carabinieri della Compagnia di Guastalla avrebbero ricondotto ad una finestra condominiale che la vittima lasciava aperta per cambiare l’aria nel condominio e che il presunto aggressore voleva chiusa per evitare che entrasse il freddo.

Questo sarebbe il quadro emerso dalle prime indagini condotte dai militari che, con l’accusa di tentato omicidio, hanno tratto in arresto il presunto responsabile dell’aggressione, identificato in un 56enne reggiano, ora ristretto a disposizione della Procura della Repubblica. La vittima, trasportata in ospedale, è stata ricoverata in prognosi riservata per le ferite riportate a seguito dell’aggressione e che hanno interessato anche gli organi interni.

A dare l’allarme lo stesso arrestato che poco prima delle 23.00 di ieri ha chiamato il 112 raccontando l’accaduto: i carabinieri subito intervenuti, unitamente ai sanitari che hanno condotto il ferito in ospedale, hanno rintracciato il richiedente a casa trovandolo in disponibilità del coltello usato per colpire il vicino, un coltello a serramanico lungo 20 cm di cui 9 di lama con ancora impresse tracce di sangue, che è stato sequestrato. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri la vittima, come di consueto, nella notte di ieri avrebbe aperto la finestra per poi tornare a casa. Finestra che è stata chiusa poi dal 56enne che a quel punto avrebbe atteso nel ballatoio la vittima, aggredita ed attinta da una serie di coltellate che l’hanno colpito a collo, braccio e addome causando anche in quest’ultimo caso l’interessamento degli organi interni.

La vittima è stata quindi condotta in ospedale mentre il 56enne alla luce dei fatti, essendo ritenuto presunto responsabile dell’aggressione è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’episodio, segue a ruota una scia di fatti cruenti che hanno interessato il territorio della Bassa Reggiana e che stanno destando non poco allarme sociale. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.