Ieri, giovedì 24 febbraio, presso la struttura di Casa Corsini si è svolto il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese. La seduta si è aperta con due interrogazioni presentate dal consigliere Graziano Bastai del gruppo Lega Salvini Premier.

La prima riguardava l’usucapione del terreno dove sorgerà la rotonda di via Giovanni Evangelista, tema già affrontato in altri Consigli precedenti, a cui il Sindaco Francesco Tosi ha risposto ripercorrendo la vicenda e spiegando nuovamente le problematiche giuridiche (peraltro alcune delle quali lontane diversi anni) a cui si sono aggiunti i problemi di successione ereditaria del suddetto terreno, che rimane privato. La seconda interrogazione riprendeva il tema dell’assenza della sala consiliare presso il Comune fioranese, e benché il Primo Cittadino abbia spiegato i passi compiuti nella direzione di porla presso il Castello di Spezzano, il consigliere non si è detto particolarmente soddisfatto. Si è puntualizzato però che l’Uff. dell’Agenzia delle Entrate che sta di fatto occupando la sala formalmente preposta a uso consiliare è perfettamente operante, il ché permette ai cittadini si usufruire di un importante servizio (potenziale accoglienza di 96 utenti a settimana).

Il terzo punto dell’O.d.g. riguardava la richiesta di nullaosta per le due deroghe agli strumenti urbanistici comunali, in merito alla realizzazione dell’Hospice che nascerà a Spezzano. Il Sindaco ha spiegato si parlasse di deroghe dal valore relativo, trattandosi inoltre di un edificio di interesse pubblico, costruito e gestito con soldi dell’Asl e della Regione, quindi senza gravare sulle casse del Comune. Hanno preso parola anche Federica Ronchetti (Direttrice Distretto Sanitario di Sassuolo), il dottor Paolo Vacondio (responsabile cure palliative Ausl) e il presidente di “Amici per la Vita” Cristian Barbieri, al fine di illustrare l’importanza di un luogo che accoglierà persone con malattie irreversibili o infauste. Il punto è passato all’unanimità, per quanto il consigliere Roggiani abbia abbandonato l’aula in quanto offeso dalla mancanza di tempo necessario per affrontare la questione nei mesi precedenti, e per la mancanza di disponibilità – a suo dire – a rispondere ad alcune questioni poste dalla minoranza, come la viabilità e l’ulteriore cementificazione che sarà compiuta sul territorio. A più riprese la maggioranza ha esposto come il luogo scelto per l’Hospice sia il più idoneo ad accogliere la struttura, senza, di fatto, incrementare il traffico.

Dopo l’approvazione unanime della mozione relativa alla ventilazione meccanica nelle scuole, si sono affrontati cinque ordini del giorno. L’ordine del giorno relativo al caro bollette e agli interventi in direzione della promozione di energia sostenibile attraverso tutti gli strumenti comunali di pianificazione, e quello riguardante gli aiuti al sostegno psicologico dei più giovani, date le difficoltà create dalle restrizioni pandemiche, hanno visto l’approvazione unanime del Consiglio. L’ordine del giorno riguardante il Campo Ferrari, che sta subendo numerosi interventi migliorativi, ha trovato particolare disappunto nel consigliere Roggiani che ha avanzato la questione, il quale ha lamentato lentezze esagerate e numerose inefficienze (come il numero esiguo di docce presenti nei nuovi container); Tosi ha risposto punto su punto, motivando o smentendo le criticità esposte da Roggiani (affermando ad esempio che i container precedenti erano usati solo come magazzini, mentre i nuovi sono dotati di 8 docce complessive, e quindi ampliano il numero di quelle presenti negli spogliatoi in muratura). La votazione è finita in pareggio, senza perciò passare.

Altro ordine del giorno animato è stato presentato dal consigliere Manfredini. L’intento era impegnare il Sindaco a rispettare le scadenze in merito alle opere pubbliche facenti parte delle sue linee di mandato. Per Tosi, trattandosi di fatto di una tautologia, dal momento che finora ovviamente tutto è stato fatto “perché le opere siano portate a compimento nel più breve tempo possibile, questo punto non può essere votato dalla giunta, altrimenti sarei tacciato di atteggiamenti dissociativi: non c’è bisogno di un ordine del giorno per impegnarmi a portare avanti il mandato nella maniera migliore che posso; votandolo ammetterei il contrario. Delle sette rotonde previste sulla Pedemontana ne sono già state realizzate quattro, così come sono stati ultimati i lavori pubblici di via Vittorio Veneto e via della Vittoria, la costruzione del Palazzetto dello Sport che inaugureremo in giugno, e così via”. La minoranza si è detta profondamente insoddisfatta, data la perdurante condizione di precarietà in cui verserebbero le opere pubbliche fioranesi. Anche qui, il pareggio nella votazione non ha permesso l’ordine avesse esito positivo.

In ultimo, il punto che sottolineava la condanna verso la guerra come modalità risolutiva delle questioni internazionali, e la contrarietà nei confronti dell’attacco russo a danno dell’Ucraina, ha visto il voto favorevole di tutti i consiglieri.