Classe ’61, Laurea in Scienze dell’Amministrazione, oltre trent’anni di esperienza nella Polizia Locale, Davide Grazioli è stato scelto per guidare il Corpo dell’Unione Val D’Enza, presso il quale prenderà servizio il 1 marzo prossimo. Attualmente in servizio presso l’Unione Bassa Reggiana, è stato scelto tra un’ampia rosa di candidati.

Dopo le recenti dimissioni di Stefano Gulminelli, avvenute per motivazioni personali, il presidente dell’Unione Val d’Enza Luca Ronzoni ed il Sindaco con la delega alla Polizia Locale Germano Artioli hanno rapidamente avviato una serie di colloqui con diversi candidati e candidate, molti con ottimi profili e diversi con esperienze importanti.Il mandato della Giunta dell’Unione era quello di individuare un profilo autorevole, con un’ottima esperienza sulla gestione del personale che condividesse il progetto dei tre subambiti, obiettivo a cui l’Unione sta puntando per riorganizzare il corpo.

Luca Ronzoni e Germano Artioli dichiarano:

“Abbiamo individuato nella figura del dott. Davide Grazioli la sintesi dei requisiti essenziali per ricoprire la figura di guida della Polizia Locale della Val d’Enza: un profilo dotato di ampia esperienza lavorativa, una buona conoscenza del territorio ed un eccellente ritorno della considerazione del suo operato con gli amministratori con cui ha collaborato.

Ringraziamo l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, che si è dimostrata collaborativa e disponibile nel concordare il passaggio del Comandante Grazioli, riconoscendone il merito ed il valore. Si tratta per Grazioli di un importante riconoscimento professionale, a cui la Presidente dell’Unone Bassa Reggiana, Camilla Verona, ha ritenuto di dar corso nonostante le conseguenti difficoltà nel sostituire a breve una figura così importante.

All’interno del Corpo della Val d’Enza rimangono da risolvere diverse problematiche organizzative, ma l’avere individuato in brevissimo tempo un nuovo e qualificato Comandante riapre il necessario ponte tra la parte politica e quella operativa che consentirà di affrontare rapidamente le questioni ancora aperte”.